ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] a realtà consimili erano più che altro formalità di rito. A questo riguardo, presentando per grandi linee la una banda di cacciatori dell'età della pietra, o l'Impero romano o l'Unione Sovietica, siamo comunque sempre in presenza di gruppi di ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] sempre nuovi, dalla storiografia (Compagni, Villani, l’Anonimo Romano), alla narrativa (non solo in Toscana, ma anche la sua diffidenza e indifferenza per le lingue materne, nel rito e persino nelle Letture, lasciando loro, come era da secoli ...
Leggi Tutto
L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] di miti radicati, anche in Olanda si celebra il triste rito del rogo dei libri101 e un editore del calibro di Marc aveva aiutato a lasciare l’Italia un altro fuoriuscito, il frate romano De Felice.
La prima fuga di De Felice dall’Italia avviene ...
Leggi Tutto
Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] durare a lungo senza trasformarsi in una scelta suicida o in un rito museale.
Il cinema non può più qualificarsi come il grande circo dell Gemelli e, più in particolare, di Dario F. Romano (v., 1965), che prende le mosse dallo stimolo cinematografico ...
Leggi Tutto
Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] nella vita dell'uomo religioso. Senza dubbio, il più importante rito di passaggio è rappresentato dall'iniziazione - nell'età puberale -, ai costumi di quasi tutti i popoli dell'Impero romano, nonché degli gnostici e delle sette cristiane eretiche.
...
Leggi Tutto
Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] Di alcuni vescovi, che tentarono invano di eliminare questo rito pagano, la memoria orale fece dei santi e la danesi hanno scoperto nelle paludi dello Jütland, molto oltre il limes romano, le vestigia di mulini datati tra il II e il III secolo ...
Leggi Tutto
Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] quel giorno da Giovanni Paolo II - a chiusura del rito - rimarranno forse come il testo più bello di tutto il fa in apertura e in chiusura della celebrazione che presiede nel carcere romano di Regina Coeli e all'Angelus. Così parla nella seconda di ...
Leggi Tutto
Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] in maniera implicita e secondo un linguaggio simbolico (il linguaggio del rito e quello del corpo), valorizzando il 'diverso', in vista di ai convitati di bere fino all'ubriachezza. In ambiente romano, feste come i Floralia, dedicate a Tellus e ...
Leggi Tutto
Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] di vari riti sorte nella parte orientale dell’antico Impero romano.
Nel corso dei primi cinque secoli del cristianesimo, nell’ della ex Iugoslavia, in Bulgaria, in Grecia; sono i cattolici che non seguono il rito latino, ma uno dei riti orientali. ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] l'altro 30 populi definiti Albenses e ricollegati al rito della spartizione delle carni sul Monte Cavo. Le liste capitale della Tarraconese e divenne una delle città più importanti dell'Occidente romano. Nell'arco di un secolo, tra l'epoca augustea e ...
Leggi Tutto
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...