CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] s. Agostino "Ecclesiam Christi servituram fuisse sub regibus huius saeculi" e delle giornaliere pubbliche preci da ristabilirsi nel RitoRomano per la salute e prosperità dei propri Sovrani (pubblicata a Pavia nel 1784 da Giuseppe Zola), il documento ...
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ANTONIO (Antonino), santo
Nicola Raponi
Arcivescovo di Milano (sec. VII), le uniche notizie concordi che lo riguardino sono quelle fornite dagli antichi cataloghi dei vescovi di Milano, che gli attribuiscono [...] riedito nel 1625 dal card. Federico Borromeo, al 29 ottobre. Il messale ambrosiano lo ricorda tuttora il 29, il ritoromano il 31ottobre.
Fonti e Bibl.: Catalogus Archiepiscoporum Mediolanensium, a cura di L. C. Bethmann e W. Wattenbach, in Monumenta ...
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Rito che serve ad abolire lo stato di impurità di persone od oggetti. Si richiede prima dell’impiego sacrale di questi, ma anche prima di imprese importanti (caccia, guerra, mietitura ecc.) e in occasione [...] (contatto con un morto, mestruazione ecc.); in alcune religioni si hanno l. periodiche.
Nell’antico culto sia greco sia romano abbondano le pratiche lustrali con formule rituali. Le l. erano pubbliche e private, occasionali e fisse. L. solenni ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] si dedicò con energia a definire il nuovo assetto dello Stato romano portando alle logiche conseguenze i risultati di decenni di lotte politiche dei Feziali, i trattati internazionali; militare, nel rito del trionfo; agrario nelle Vinalie ecc.).
Un ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] si erano diffusi in tutti gli ambienti greco-ortodossi di rito bizantino.
Nulla di certo si può affermare circa le origini Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] annullarsi: per es., quando gli esecutori di un rito di popoli a organizzazione totemistica vestono pelli di animali Il più antico s. di fede è quello della Chiesa di Roma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di Ancira (340 ca.) e in latino da ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] , rifacendo per intero il tempio. Sotto il procuratore romano Ponzio Pilato, Gesù Cristo fu crocefisso sul Golgota. G. conta oggi circa 100.000 fedeli.
I cattolici di rito greco-bizantino sono sottoposti al patriarca melchita di Antiochia, che ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] essa e perciò la rappresenta; spruzzarla d’acqua sarà quindi un rito propiziatore della pioggia (per es. il lapis manalis a Roma . di confine presso vari popoli (come nel caso del dio romano Terminus). La p. inoltre può avere le funzioni del palo ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] dal gesuita belga J. Leunis tra gli studenti del Collegio romano. Aperte ai fedeli di ogni condizione, non esclusi gli con compiti di coordinamento e collegamento), 2 di mechitaristi di rito armeno (Venezia, Vienna), 1 di benedettini camaldolesi (c. ...
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Luogo dove i cardinali, in clausura, procedono all’elezione del papa e il complesso dei cardinali che vi prendono parte.
La sua origine si fa risalire alle singolari circostanze che accompagnarono l’elezione [...] Summi Pontificis electio, 1962). Paolo VI (Costituzione Romano Pontifici eligendo, 1975) introdusse alcune novità, la più nome scelga. L’accettazione si conclude con la redazione di un verbale e la vestizione del papa per il rito d’obbedienza. ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...