. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] suoi interessi.
Secondo il nostro diritto, a differenza del diritto romano, si presume che nessun cittadino sia sfornito del domicilio, leggi nazionali o altre ma nelle forme dei procedimenti del rito italiano (v. articoli 105-107 cod. proc. civ ...
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. È una delle forme di difesa del convenuto in un processo civile, talvolta anche dell'accusato in un processo penale: suo carattere distintivo è di non negare il diritto vantato dall'attore né l'obiettività [...] la forma e la tempestività della domanda giudiziale (eccezioni di rito), ad es., l'eccezione d'incompetenza. Ma il fenomeno non il parlar di eccezione; perché anche qui, come nel diritto romano classico, si trovano di fronte due norme, poste su ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] nel 1569) e Francesca, successivamente religiosa in un monastero romano.
La giovinezza del F. dovette essere turbolenta, come del del diritto comune, e ad accentuare la severità del rito inquisitorio, nonché la funzione deterrente della pena.
Col suo ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] del Maino, del quale s'è già ri&rito il pensiero.
Qui si sono raccolti alcuni dati - l'eclogue slave. ibid., I, pp. 107-129; A. H. Camrbell, Diritto scozzese e diritto romano, ibid., I, pp. 75-87; H. Coing, B. und der Usus Modernus Pandectarum in ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] adottato nella massima assemblea aristocratica, una sorta di "rito di ceto" che si ripeteva ogni settimana ed a Bergamo, camerlengo a Bergamo, podestà e provveditore a Romano, podestà e provveditore a Martinengo.
Crema. Podestà e provveditore ...
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Contratti e atti giuridici in generale
Enzo Roppo
Nozioni introduttive
Fatti giuridici ed effetti giuridici
I soggetti del diritto - siano essi individui della specie umana ('persone fisiche', come [...] diritto tende a sottrarsi all'influenza della religione, del rito, del mito, acquistando caratteri sempre più marcati di A differenza che in altri sistemi (per esempio nel diritto romano classico), nel nostro ordinamento c'è libertà di fare contratti ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] Di alcuni vescovi, che tentarono invano di eliminare questo rito pagano, la memoria orale fece dei santi e la danesi hanno scoperto nelle paludi dello Jütland, molto oltre il limes romano, le vestigia di mulini datati tra il II e il III secolo ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] francese.
La laurea fu conseguita con una tesi di diritto romano sulla Lex regia: anche in questa scelta si fece sentire che pur nella "macchia che nulla può giustificare" del rito inquisitorio, l'imputato manteneva ancora qualche diritto. Cosa che ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] ebraica, si convertì al cattolicesimo in tarda età. Sposata con il rito civile, fece battezzare il figlio a sette anni, dopo la morte ortodossia dello J., ma alla sua scomparsa L'Osservatore romano (14 maggio 1981) parlò di "opera giudicata di ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] integra fino a oggi, consegnando un impianto in sostanza romano che ebbe origine negli anni immediatamente successivi all'89 avanti non consentire dubbi, visualizzando la formula nuova del rito ambrosiano, codificato da Ambrogio con la sua liturgia ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...