AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] e da volute ed intrecci vegetali ed è ispirata all'arte romano-orientale; vi è, infine, qualche frammento di pilastrino e lesena , e che, insieme ad altri testi sacri ed a oggetti di rito, quali ad es. le croci liturgiche, gli incensieri, le icone d ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] sacro (bidental), adempiuto al rito dell'espiazione: e dell'adempimento di tale rito resta preziosa testimonianza accanto al C., raccolte nel terreno, e un più ampio tempio romano in conglomerato cementizio. La copiosa stipe votiva comprende: vasi e ...
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GROSSI GONDI, Felice
Antonella Parisi
Secondo di tre fratelli, nacque a Roma il 16 sett. 1860 da Augusto Grossi, medico, e da Candida Gondi. Compiuti gli studi classici presso il liceo S. Apollinare, [...] 1918), vol. I, pp. 235-244, 338-347; Il rito funebre del "refrigerium" al sepolcro apostolico dell'Appia, in Dissertazioni Negli ultimi anni aveva cominciato a scrivere la storia del Collegio romano, opera ripresa ma non conclusa da p. G. Domenici, ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. I materiali votivi: caratteri generali
Alessandro Campus
Nell'ambito delle indagini connesse con i complessi cultuali, i materiali votivi costituiscono un'ampia [...] , sappiamo dalle fonti quanto fosse diffuso l'uso ‒ nel mondo romano ‒ delle tabellae pictae (scrive Giovenale, Sat. IV, 12, che si recavano all'Asklepieion di Coo per sottoporsi al rito dell'incubazione, durante il quale, in sostanza, avevano ...
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SILVANO (Silvanus)
C. Saletti
Dio del bosco e dei pastori, che non appare nel culto ufficiale romano. S. è infatti l'interpretazione privata del pubblico Faunus (v.). Al pari di questo si presenta (August., [...] di "incubo" (v.), ed è collegato ad un rito domestico tendente ad allontanarlo dalla casa delle puerpere (August 1; Roma, Arco di Costantino: A. Frova, L'arte di Roma e del mondo romano, Torino 1961, p. 259; Roma, Museo dei Conservatori: H. S. Jones, ...
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DJEBEL OUST
M. Fendri
Sul fianco NE del massiccio di D. O., che domina la pianura dell'oued Miliane, a 35 km da Tunisi, si stendono i resti di un piccolo agglomerato romano ancora anonimo, il cui impianto [...] servì in seguito ai cristiani che trasformarono l'ambiente centrale in battistero. Le ali laterali inutilizzabili per il nuovo rito cultuale furono abbandonate, mentre si costruì ad O della piazza una basilica a tre navate con abside sopraelevata ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio XI Transpadana: Aosta
Liliana Mercando
Aosta
Colonia augustea (Augusta Praetoria Salassorum) dedotta nel 25 a.C. (Strab., IV, 6, 7), dopo che i Romani ebbero superato la [...] ); nel corso del II sec. d.C. si inserisce il rito dell’inumazione, che caratterizza il periodo più tardo (III-IV 391-99.
Archeologia in Valle d’Aosta: dal Neolitico alla caduta dell’Impero romano (3500 a.C. - V sec. d.C.), Aosta 1981.
Atti del ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Camuni
Raffaele Carlo De Marinis
I camuni
Popolazione che abitava l’attuale Val Camonica, sottomessa dai Romani nel 16 a.C. con la spedizione militare di Publio Silio [...] I sec. a.C. - I sec. d.C. attestano il rito dell’inumazione.
La documentazione più importante per conoscere la civiltà dei Camuni Camunnorum, centro che gradualmente assimilò il modello urbano romano, con un’area pubblica destinata ad accogliere ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale: Cornus
Letizia Pani Ermini
Cornus
Sito archeologico della Sardegna occidentale. L’insediamento cartaginese [...] , dell’abitato romano su quello punico unicamente sulla base della presenza in superficie di materiale ceramico romano, che però tipologia, che ha restituito testimonianze materiali del rito funebre del refrigerium, organizzato anche con dispositivi ...
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Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (v. vol. vi, pp. 31 s.)
L. Beschi
In periodo geometrico (dall'850 a. C. circa), P. doveva essere dominio di Megara, come i centri vicini di Aegosthena [...] che gravita attorno a Corinto. E che esso fosse il nucleo del rito è suggerito da una scalea che, come thèatron religioso, si affacciava ma qui forse con funzionalità religiosa. Nel periodo romano i documenti scarseggiano, non al punto tuttavia da ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...