CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] , coll. 1434-1444. Sulla sua carriera ecclesiastica e sull'attività diplomatica: R. Sabbadini, Il cardinale B. da C. e il ritoromano, in Arch. stor. lomb., s. 3, XIX (1903), pp. 397-408;B. Katterbach, Referendariiutriusque signaturae a Martino V ad ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] ora il B. introdusse definitivamente, con il consenso del capitolo del duomo, il 3 apr. 1575, il ritoromano, conservando però alcuni particolari del rito eusebiano. Per questo motivo l'anno precedente erano insorti violenti contrasti con il capitolo ...
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PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] , basato sulle curtes (curiae). La liturgia premostratense, al pari di quella cistercense, dovette subito uniformarsi al ritoromano e divenne, nonostante il suo diffuso carattere vincolante, consuetudine in tutti i monasteri dell'Ordine solo nel ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] della messa. Ancora nel Medioevo, il numero di letture nel corso della messa variava a seconda che si adottasse il ritoromano - che proponeva un sistema a due letture (epistole, vangeli) - o altri riti latini dell'Occidente, nei quali era uso comune ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] , librai viennesi, che presenta tra l'altro un paragrafo dove vengono descritte le differenze tra le feste liturgiche secondo il ritoromano e quello della diocesi di Passau. Un esemplare in pergamena di un libro d'ore stampato nel 1505, ricco di ...
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CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] o "patriarchino" - derivato alla Chiesa veneziana, insieme con la dignità patriarcale, dalla Chiesa di Grado -, sostituendolo con il ritoromano. A tale scopo ottenne dal papa Callisto III una bolla, datata 12 dic. 1456, che autorizzava il patriarca ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] s. Agostino "Ecclesiam Christi servituram fuisse sub regibus huius saeculi" e delle giornaliere pubbliche preci da ristabilirsi nel RitoRomano per la salute e prosperità dei propri Sovrani (pubblicata a Pavia nel 1784 da Giuseppe Zola), il documento ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] proprio di tutti i sacrificanti secondo il ritoromano. Di conseguenza, l'identificazione dei ; 254; 256; 449; H. Cohen, Monn. Emp., passim. Medaglione: W. Froehner, Méd. Emp. rom., Parigi 1878, p. 191.
Bibl.: J. A. Hild, in Dict. Ant., IV, p. 1083, ...
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MATTEO da Perugia
Angelo Rusconi
MATTEO da Perugia. – Nacque, probabilmente a Perugia, nella seconda metà del Trecento. Il suo nome appare per la prima volta nei registri del duomo di Milano nel 1402, [...] V (1409); tale elemento biografico sembra riflettersi in alcune composizioni che M. rielaborò per adattarle alle esigenze del ritoromano.
Dal 1414 all’ottobre 1416 M. fu di nuovo attivo nel duomo di Milano; al momento della sua riassunzione ...
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SFORNO, ‘Ovadyah (Servadio, Salvadio)
Saverio Campanini
– Nacque a Cesena intorno alla metà degli anni Settanta del XV secolo da Jacob di Rubino, non si conosce il nome della madre, e appartenne a una [...] Lumen gentium, a Bologna, per i tipi di Anselmo Giaccarelli nel 1548. Frattanto, nel 1540, nel Machazor (rituale) di ritoromano pubblicato a Bologna, era apparso il suo commento al trattato di massime etiche intitolato Pirqe Avot (Capitoli dei padri ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...