MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] altri drammi, di argomento religioso, ma non collegati al rito, scritti in latino con pretese letterarie ma con fini o sei paludati personaggi sopra un nudo e immobile sfondo greco-romano, inveisce con ira contro le visive mollezze dei teatri che ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] vita dello stato: a loro come interpreti di un dio non romano, il greco Apollo, è affidato il controllo dei culti stranieri comunicata in modo sensibile e manifesto, cioè per un segno o rito esteriore; esso è l'imposizione delle mani, che significa e ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] Tertulliano e la setta montanista, oltre a Origene e a Ippolito romano nel primo caso, Novaziano e la sua setta nel secondo. Tale , in modo da assicurare loro la partecipazione al rito eucaristico nella Pasqua (quando i catecumeni ricevevano il ...
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GIURAMENTO (lat. iusiurandum, iuramentum, sacramentum; fr. serment; sp. juramento; ted. Eid; ingl. oath)
Maria BALSAMO
Biondo BIONDI
Arnaldo BERTOLA
Pompeo BIONDI
Emilio CROSA
Nicola Turchi
Nel [...] si suole giurare per il genius del principe. Il rito del giuramento era regolato con formale minuziosità dalle antiche è derivata la stipulatio, che è la fonte tipica di obbligazione nel diritto romano. Dubbio è anche se la c. 1 del Cod., II, 27, ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] più recente, e probabilmente non presenta continuità storica col cognome romano. L'uso del cognome comincia ad apparire poco prima Revue d'hist. des religions, CI (1930); I. Zoller, Il rito del cambiamento del nome, in Studi e mat. di st. delle ...
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NEGOZIO giuridico
Emilio Betti
Diritto privato. - Gl'interessi e i rapporti che il diritto privato disciplina, esistono nella vita sociale indipendentemente dalla tutela giuridica; l'iniziativa privata [...] così la serietà dell'atto attraverso l'esigenza di un rito. Si dicono formali quei negozî il cui tipo è , Berlino 1926, par. 7-41; E. Betti, Corso d'istituzioni di diritto romano, Padova 1929, par. 49-77; V. Scialoia, Negozi giuridici, 3ª rist ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
*
. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] ". Muoiono a Sarzana, il 21 luglio 1921, Giuseppe Montemaggi di Romano Lombardo (Bergamo) e Augusto Bisagno di Spezia; muore a Grosseto, in guerra, sono veramente "presenti" come vuole il rito nato dal martirologio fascista, l'appello dei caduti. A ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] fatto che su quegli abitati si era sempre impiantato un accampamento romano, con le sue norme precise, ma ciò non si di un elemento allogeno, nell'età del bronzo: lo attesta il rito funebre. Questo poté derivare dai "campi di urne" dell'Europa centro ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
*
. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] funzione profetica di Anchise, preannunziatore dell'Impero romano.
Ma i profeti per eccellenza sono i Didachè, 10, risulta che il profeta aveva grande campo di attività nel rito dell'Eucaristia, come pure (ibid., 11) nelle opere di carità verso ...
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OXFORD (A. T., 47-48)
John N. SUMMERSON
Arthur POHAM
Cesare FOLIGNO
Alberto PINCHERLE
Wallace E. WHITEHOUSE
L. Vi.
Città dell'Inghilterra, sede di vescovato e capoluogo dell'Oxfordshire, con una [...] chiamò in Inghilterra il lombardo Vacario (1150) perché insegnasse diritto romano e civile e la probabilità ch'egli, oltre che a anglicana poteva invocare per sé, nel dogma come nel rito, la successione apostolica e la piena continuità con la Chiesa ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...