BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] morì di 72 anni nel 1780 (Clark, p. 56 nota 4).
Il B. è da ritenersi il massimo divulgatore del paesaggio romano-pastorale - genere che godette di grandissima fortuna nella prima metà del Settecento - ed ebbe l'abilità di assimilare il naturalismo di ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] Ebbe a Roma il 2 sett. imponenti funerali in rito massonico, aspramente attaccati dalla stampa clericale.
Lasciò incompiuto morte di una Musa, studio sulle opere di P. C. di argom. non romano; III, P. C. e il dramma al teatro;G. Costetti, Il teatro ...
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VOLONGHI, Lina (Giuseppina Angela). – Nacque a Quarto (Genova), a poca distanza dal molo da dove erano salpati i Mille del Risorgimento, il 4 settembre 1916, da Pasquale, infermiere bresciano, e da Anna [...] nello spettacolo shakespeariano diretto da Franco Zeffirelli al teatro Romano di Verona. Fu altresì una scatenata, litigiosa Donna riservata, dopo lunga convivenza, nel 1980 Volonghi sposò con rito civile il collega Cataneo (come detto, molto più ...
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TESIO, Federico
Enrico Landoni
– Nacque il 17 gennaio 1869 a Torino, figlio di Luigi, avvocato, e di Margherita Scaravaglio.
Rimasto presto orfano di entrambi i genitori, dal 1880 la sua nuova casa [...] o tanto come un’esperienza personale fine a se stessa, un rito di passaggio e una moda legata al gusto per l’esotico, quanto molti dei suoi cavalli nella tenuta del socio, immersa nel clima romano, meno umido e più mite di quello di Dormello.
Di qui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la grande sconfitta inferta ai cristiani dal sultano Saladino ai Corni di Hattin nel 1187, la città [...] nel Tempio delle spie: esiste in effetti un singolare rito d’ingresso praticato nell’ordine, il quale ha lo poiché i Templari possono essere giudicati solo dal pontefice romano e sono completamente indipendenti dalle autorità laiche quali il re ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] , dietro S. Pietro, dove venne celebrato il rito funebre.
Dedicatosi con altrettanto impegno sia alla musica Musik, IV, Leipzig 1878, p. 95; R. Molitor, Die nachtridentinische Choralreform zu Rom, Leipzig 1901-02, I, pp. 178, 242 s.; II, pp. 74, ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] a noi nel tempo presente". Parole oscure, come osserva il Romano, le quali possono sottintendere tanto che lo stato delle cose fu diffusa più tardi, quando si volle far credere il rito dell'incoronazione in Italia più antico di quanto non fosse.
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Gli strumenti musicali nel mondo romano: cenni di organologia antica
Emiliano Li Castro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Roma imperiale [...] e introduce così il primo suono musicale nel paesaggio sonoro romano. Lo strumento, in base alle evidenze iconografiche e ai si pensa che per i Romani non è possibile celebrare alcun rito senza il suono delle tibiae e che, conseguentemente, una loro ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] era scherzosamente attribuita al Metastasio, ma il celebre poeta romano prestava solo numerosi suoi versi per una satira violenta aveva tentato di insediare nella città una loggia massonica di "rito egiziano". Anche il C., per le sue satire violente, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Lutero per la storia musicale è straordinaria, in quanto straordinario [...] teologici portano certo a sensibili interventi sul repertorio liturgico romano, come l’eliminazione dell’Offertorio, la decisa ripudia infatti la presenza della polifonia all’interno del rito religioso e investe il suo esercizio del più alto valore ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...