Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] gusti. Partendo da un coltello da dolce per l’italianissimo rito del taglio del panettone («Corriere della sera» 28 novembre abbandonava, certo più che altro per spirito di avventura (Lalla Romano, Le parole tra noi leggere, p. 80).
Una relazione ...
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MEZZABARBA, Carlo Ambrogio
Giacomo Di Fiore
MEZZABARBA, Carlo Ambrogio. – Nacque il 30 apr. 1685 a Pavia, dal conte Giovanni Battista e dalla marchesa Artemisia Botta Adorno.
Figlio cadetto, fin da [...] , ma con l’attestazione scritta della natura civile del rito; di prestare onoranze (ma non culto) a Confucio; difendere l’operato dei suoi, e il dicastero missionario romano incaricò il segretario di Propaganda Fide, Bartolomeo Ruspoli, di ...
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ERZERUM
P. Cuneo
(gr. ΘεοδοσιόπολιϚ; armeno Karin, Karnoi Kaghak; arabo Qālīqālā; turco Erzurum)
Città della Turchia orientale, capoluogo della prov. omonima, la cui denominazione deriva dall'arabo [...] .L'abitato medievale si sviluppò a partire dall'impianto greco-romano - fortificato nel 415 da Teodosio II, che ribattezzò la di ambulacro a cielo aperto che allude a un possibile rito di circumambulazione.Anche se non si può parlare di 'scuola ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] del botanico Giuseppe Cuboni, nell'ambiente intellettuale romano del primo Novecento (Ferdinando Martini e Giacomo Boni Libero pensatore e massone (raggiunse il 33º grado nel rito scozzese), passò incorrotto attraverso il ventennio fascista. L' ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] nella liturgia e, con l'inclusione della predica nel rito occidentale, anche nelle chiese romane probabilmente venne adottato l'a Secondo Bertaux (1903) questo a., che si può definire romano per la grande diffusione che ebbe nella città e nelle aree ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] destinato alla vasca. Nella rielaborazione a opera del mondo romano, si assiste a un'evoluzione della tipologia dai primi del corpo, ma di uno sfruttamento cosciente che promuoverà il rito della 'villeggiatura' sotto il segno di una duratura alleanza ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] civile e canonico presso l'accademia ecclesiastica del Collegio Romano. Nel 1773 vestì l'abito ecclesiastico, e il arcivescovato di Polotsk, gli sforzi dell'A. per ristabilire la gerarchia e il rito (per tutte, A. a Consalvi, 12 ag. 1803, e Allegati, ...
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RUSTICI, Francesco detto il Rustichino
Annalisa Pezzo
– Nacque a Siena da Vincenzo e da Pompilia Landi e fu battezzato il 20 aprile 1592, padrino il pittore Anselmo Carosi (Bagnoli, 1980, p. 186). Sulla [...] successivamente, disperse. La tela di Rustici raffigurava il rito della lavanda dei piedi del Giovedì santo ed è in relazione con l’ambasciatore fiorentino adoperatosi per il soggiorno romano di Rustici, come suggerisce – a testimoniare l’intreccio ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] significative collezioni di testi della Chiesa.
Le comunità di rito non latino costituivano un'inquietante testimonianza di autonomia ed fu protettore della Chiesa dei Caldei e del Collegio romano dei Maroniti, nei confronti dei quali ebbe modo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascita e sviluppo delle nuove forme di devozione
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La genesi delle immagini devozionali [...] si limita a fissare in pittura gli elementi di un rito privato o attesta una speciale venerazione destinata a uno speciale con il Cristo Acheropita costantinopolitano del quale l’esemplare romano ricalca anche il nome, corrompendolo in acheropsita. La ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...