CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] re germanici, già dall'epoca di Clodoveo, seguissero l'uso romano-bizantino di donare le insegne del potere alle chiese. È preminenza rispettivamente dal 10° e dal 12° secolo.
Il rito dell'incoronazione e gli altri significati assunti dalla corona
La ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] integra fino a oggi, consegnando un impianto in sostanza romano che ebbe origine negli anni immediatamente successivi all'89 avanti non consentire dubbi, visualizzando la formula nuova del rito ambrosiano, codificato da Ambrogio con la sua liturgia ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] nel campo morale e civile".
Il F. non sciolse il suo rito neanche dopo l'approvazione della legge, del novembre 1925, contro le può apparire ritardataria, era aggiornata sia all'ambiente romano, che solo dal 1870 si aprì al romanticismo storico ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] ".
In ambito liturgico il L. fu strenuo difensore del rito ambrosiano; promosse le nuove edizioni del Breviario e del Messale cardinale A. L. arcivescovo di Milano e principe del Sacro Romano Imperio, Bologna 1691; V. Zani, Memorie, imprese e ritratti ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] Questa spada, che è anche una delle insegne dell'impero romano germanico, sarebbe identica alla spada di Attila, che fu offerta vescovadi, di numerose abbazie benedettine, tra le quali una di rito greco, nonché la creazione di un sistema di 'pievi'. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] sono costruiti secondo le direttive del Caeremoniale ecclesiastico romano che stabiliva il posto della musica nella liturgia e inoltre eseguire brani appropriati all’inizio e alla fine del rito”.
In quest’ultima funzione si inquadrano i due pezzi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] lenta e costante divaricazione fra la Chiesa di rito latino e quelle di rito greco e orientale. Le rivalità tra le prime con l’incoronazione di Carlo Magno a imperatore del Sacro Romano Impero.
Tra le deviazioni dottrinarie merita infine menzione il ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] papa il panno in cui la bambina era stata avvolta dopo il rito e, sulla base di questo atto simbolico, P. si considerò papa, che comunque doveva essere scelto all'interno del clero romano. Ma Totone, pur consentendo all'accordo, fece affluire in ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] membro del comitato scientifico di Il diritto razzista (come Santi Romano, Pier Silverio Leicht, Giangastone Bolla e Fulvio Maroi), ribadì definitorie. Solmi teneva particolarmente al codice di rito perché il processo era avvertito come farragine e ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] la morte in cima alle 'torri del silenzio', con un rito formalmente non lontano da quello indoamericano, ma da esso molto dei morti (necropoli) sorgono, nei mondi greco, etrusco e romano, prossime e parallele a quelle dei vivi, ma segregate da ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...