. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] che la esercita in persona del suo vicario, il romano pontefice, successore di S. Pietro nel primato apostolico; rito orientale, delle quali 20 di rito armeno, 29 di rito bizantino, 17 di rito caldeo, 12 di rito siriaco, 10 di rito maronita, 3 di rito ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] mani del consacrante sul consacrato. Questo è un rito che proviene dall'Antico Testamento, dove s' V. Scialoia, Teoria della proprietà nel dir. rom., I, Roma 1928, p. 141 segg.; P. Bonfante, Corso di dir. rom., II: La proprietà, sez. 1ª, Roma ...
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PAESTUM
Maria Paola Guidobaldi
(XXV, p. 916; App. I, p. 914; II, II, p. 483; IV, II, p. 715)
Tra le attività recenti, oltre ai molti e importanti scavi nella città e nella chora, che hanno perfezionato [...] di un passato prima greco, poi lucano e infine romano ha trovato la sua più alta espressione nel Convegno di decenni del 6° e l'inizio del 5° secolo a.C. Il rito funerario è quello dell'inumazione in piena sabbia e la maggior parte delle sepolture ...
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Antico collegio sacerdotale romano, di dodici membri, che secondo una remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli di Acca Larentia, e in cui i mitografi riconoscevano una raffigurazione dei dodici [...] negli scavi degli anni 1867-1869, alcune contenenti parte del calendario romano e della serie dei consoli e dei pretori che furono in carica dea, e si prestava il culto alle ollae. Questo rito aveva origine dalla più remota antichità, quando l'uso ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] IV a. C. con decorazione scolpita, e l'anfiteatro romano.
"Firenze del Barocco" chiamò il Gregorovius questa elegante catapano di Bari, ed ebbe da Bisanzio lingua, vescovo, rito, cultura, ordini monastici. Conquistata dai Normanni, aggregata alla ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] dal chiostro benedettino salito al trono pontificio, con l'animo romano disciplinato dalla virtù monastica, diffuse e propagò, con l'autorità , destinato alla formazione del clero secolare di rito greco.
Anche la revisione della Vulgata è affidata ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] con le due Regole di S. Basilio per i monaci detti di "rito greco" e di S. Antonio per tutti gli altri. Anche varî ordini della loro fede: l'atto di ossequio verso il pontefice romano bastava a farli ritenere buoni cattolici. In quel monastero di S ...
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Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] simbolo, che è caratterizzato dal sentimento che l'ispira, o dal rito in cui interviene: cioè: simbolo di rispetto, di fedeltà. d comunione, ecc. Per il bacio del piede al pontefice romano, v. adorazione.
Troppo lungo certamente, e forse impossibile, ...
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Celebre città della Palestina in Giudea, a 9 km. circa a sud di Gerusalemme, e a 777 m. di altezza, sulla dorsale che forma spartiacque fra il Mar di Levante e il Mar Morto ed è incisa da tutte le parti, [...] ; essa costituisce un santuario venerato dai cristiani di ogni rito.
Storia. - Sotto l'aspetto religioso Betlemme è tra In questo periodo, per opera di un vescovo indegno, Giovanni Romano (1239), che dilapidò tutte le ricchezze del tesoro vendendone ...
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A differenza dei comici professionisti del teatro (v. attori), i dilettanti sono attori che recitano per passione o diletto, senza proporsi scopi di lucro. Col nome di filodrammatici in Italia si sono [...] del teatro drammatico sono state sempre strettamente connesse al rito religioso, è venuto di conseguenza che i primitivi Ercole II. Poeta e dilettante fu un pittore insigne, Giulio Romano; Giraldi Cinzio afferma che nell'Orbecche, nella Cassaria e ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...