Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] , 3; V, 12, 4), forse Antioco IV Epifane (175-164 a. C.).
Periodo romano (86 a. C. -180 d. C.). - La potenza vittoriosa di Roma che si E durante il periodo franco il Partenone divenne chiesa di rito latino.
Forse durante il dominio dei de la Roche ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] colonie doriche, e dai monumenti che la civiltà greca e il dominio romano vi hanno lasciato. I Terei, che verso la metà del sec. che immolavano vittime al sole e alla luna, e il rito sacrificale era questo: tagliavano un orecchio alla vittima e lo ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, 1, p. 1049, III, 1, p. 750)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Romano Vulpitta
Giuliana Stramigioli
Giuliana Stramigioli
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti [...] alle relazioni con il continente; sulle pitture, che secondo alcuni rappresenterebbero una cerimonia di corte, secondo altri un rito o un corteo funebre; sul personaggio inumato, forse un coreano naturalizzato, o anche un principe imperiale. La data ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] difende dal malocchio con gli amuleti apotropaici di rito, e fa appello alla religione della sua eventuale scoperte si hanno nel: Boll. dell'Ist. di Corr. arch., 1829-1885, e Röm. Mittheil., 1886 segg.; nel Bull. arch. napoletano, I-VI (1842-48) e ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] sa che le precauzioni non sono mai troppe ed esige quasi un rito nelle sale operatorie: ferri e garze in numero prestabilito per ogni isolare le vie aeree dalle influenze esterne (Romano 1997).
Indicazioni e complicazioni dell'anestesia inalatoria
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] su esempî greci, la liturgia nazionale sostituì quella di rito siro, vigente sino agli inizî del sec. V. Sono formazione d'uno stile nazionale. Pure il ricordo dei prospetti romano-siriaci, con massicce semicolonne addossate e con lunette ad archi ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] I; id., Lezioni di diritto amministrativo, Napoli 1921, passim; S. Romano, Principî di diritto amministrativo, 3ª ed., Milano 1913, n. 63 Affermazioni e deduzioni di fatto e di diritto, di rito e di merito. - Le affermazioni di fatto sono ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] viene accolto e festeggiato con manifestazioni di gioia simili al rito nuziale con cui si accoglie la sposa; egli è germanico, che è entrato allora in così frequenti contatti col mondo romano e ne ha dovunque invaso i confini, non solo conosceva anch ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] Cyriace vibas). Altre parti di musaico ricordano il rito dell'agape eucaristica che si compiva in quel come già vedemmo, il prodotto dell'elaborazione (avvenuta nel mondo romano) d'un tipo promiscuamente desunto da elementi, diremo così, mediterranei ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] Tevere e offerse ai Romani l'alleanza di Cartagine. L'alleanza romano-cartaginese non valse però a trattenere in ltalia Pirro il quale, con alcune leggi sacrali ebraiche. Tristamente famoso è il rito (anch'esso comune ai Fenici e ad altre popolazioni ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...