(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] X (1918); F. Ferrara, Tratt. di dir. civ., I, Roma 1921, pp. 71-80; S. Romano, Corso di dir. costit., 2ª ed., Padova 1928, pp. 4-16; G. A. Walz, Vom garanzie, un complesso di forme, null'altro che rito; e l'assieme delle norme regolatrici si denomina ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] 1906, p. 143 segg. Sui poteri sovrani della polis, Keil, op. cit., p. 337 segg.; Paoli, op. cit., p. 238 segg.
La città etrusca.
Rito della fondazione. - Plutarco (Rom., 10 e 15) riferisce che Romolo fece venir uomini dall'Etruria per disciplinare il ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] e H. Ranke, Ägypten, Tubinga 1923, p. 146 segg.
L'Egitto ellenistico-romano.
Storia. - Nel 332 a. C., dopo la capitolazione di Tiro, Alessandro a Menfi (27 marzo 196) con le forme del rito egiziano e proclamò una generale amnistia. La famosa pietra di ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] , di cui parimenti è ignoto il nome. Il rito sepolcrale dei Siculi lascia presumere la credenza di una continuazione Piazza Vecchia o a Casale, dove è stato scoperto un grandioso musaico romano, una ignota città, cinta di mura di tipo greco, nella ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] storici con cui si chiude il mondo antico: l'Impero romano e il cristianesimo.
Il popolo basso però non risentì allora 1914, ma circa la condizione dei sudditi dell'‛Irāq musulmani di rito sciita e circa la condotta del loro clero e la tutela di ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] del 1250, ecc. raccolti da E. Costa: Le acque nel diritto romano, Bologna 1918, p. 81 segg.). Anche il diritto di passaggio sec. VIII. In Italia e in altri luoghi si diffuse un identico rito.
Bibl.: v. l'art. Water, Water-Gods, in Hastings, ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] escluse la musica strumentale in omaggio all'austerità del rito ambrosiano quando non fosse quella dell'organo, nelle 1923; Archivio stor. lomb.: s. 3ª, studî di: G. Romano, Contributi alla storia della ricostruzione del ducato milanese, VI, p. 231 ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] "con le altre Scritture". Negli scritti dei Padri apostolici, Clemente Romano, Ignazio di Antiochia, Policarpo di Smirne, abbiamo un crescente numero proprî alle lingue dei singoli popoli slavi di rito ortodosso. Quando sullo scorcio del sec. XV, ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] formarono dopo di lui il nucleo del partito democratico e antisenatorio romano e la lotta fra cavalieri e Senato fu il motivo ricondurle a costumanze germaniche, e più precisamente al rito della vestizione delle armi, descrittoci da Tacito per ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] del Seicento, dichiarò che Sh. era morto "papista", cioè cattolico romano.
A questo tempo, o poco dopo (circa 1610), si può dei tre grandi poeti, la giustizia è restaurata per mezzo d'un rito d'espiazione; il tono dei loro versi più tardi è lo stesso ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...