Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] L. occidentale si affermano culture, caratterizzate dal rito funerario della cremazione e dalla deposizione di delle mura repubblicane e di una delle torri. L’impianto romano di Pavia è particolarmente leggibile, sottolineato da una rete fognaria ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] popolazione, ma vi sono anche minoranze di Magiari (6,6%), Rom (2,4%), Tedeschi (f0,3%). Estremamente ridotte rispetto al passato , in particolare, fu influenzato dal cristianesimo di rito bizantino.
La Valacchia, suddivisa in judete o giudicati ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] O. Brückwald, un t. concepito quasi come sede di un rito: aboliti i palchi, e quindi il concetto di un uditorio spettacolari (teatrali o circensi). L’anno di nascita del t. romano si può considerare il 240 a.C., quando Livio Andronico portò ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] trasmette all’ufficiale dello stato civile per la trascrizione. Il rito civile, infine, è celebrato davanti all’ufficiale dello stato celebrazione formale della cerimonia (per il diritto romano era sufficiente il semplice consenso delle parti).
In ...
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Terzo re di Roma (673-642 a. C.); avrebbe ripreso la politica guerriera di Romolo: venne a conflitto con gli Albani, comandati prima da Cluilio, che morì alle fosse Cluilie, e poi da Mezio Fufezio; la [...] la popolazione sul Celio e le famiglie nobili nel patriziato romano. Vinse i Sabini, i Latini e gli Etruschi. la Curia Hostilia. Celebrando un sacrificio a Giove Elicio, sbagliò il rito e fu perciò fulminato da Giove; secondo un'altra tradizione, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] della Pianura Padana. In questa zona, accanto al rito inumatorio, compare già la cremazione (necropoli di Povegliano dal papa la corona imperiale unendo la corona d’I. al Sacro Romano Impero germanico.
Il Regno d’Italia si unisce nelle sorti al ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , tedesco a N; esso influì anche sulle chiese di rito greco, di regola in stile bizantino, e sulle chiese architetti G. Fontana, figlio di Giuseppe, J.Z. Deybel e il romano F. Placidi. Importante è l’architettura rococò di Leopoli (B. Merettini ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] la maggiore età). La principale differenza tra il diritto romano classico e quello contemporaneo è stata apportata nel Medioevo, in forma laica (gli sposi possono poi aggiungervi un ulteriore rito religioso, che da solo non ha però forza giuridica). ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Alessandro Magno, il dominio dei regni ellenistici e infine quello romano. L’imperatore Tito nel 70 prese e bruciò Gerusalemme, punirà implacabilmente le loro prevaricazioni. Al culto e al rito antico appartengono la Pasqua, il riposo del sabato, il ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] si erano diffusi in tutti gli ambienti greco-ortodossi di rito bizantino.
Nulla di certo si può affermare circa le origini Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...