ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] cavaliere tra l'area occidentale abitata da Arabi e quella orientale popolata da Greco-Bizantini. Era suo interesse legare alla aveva ovviamente favorito la penetrazione del clero e del rito latino, accentuando la decadenza del clero greco, questo ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] Ambrogio. Stefano Il raccolse la sfida. Il solenne rito religioso che veniva celebrato a Roma la notte sul 15 i di quel mese un suo capitolare emanato da lui nella Francia nord-orientale; e già nell'agosto A. tornava a mobilitare in vista di una ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] mezzi termini nel 1843 parlò di "quei prelati di rito ruteno unito" che "hanno apostatato essi stessi dalla cattolica in maggioranza luterano in Pomerania, Brandeburgo, Hannover e Prussia orientale, tentava di facilitare al massimo i matrimoni misti e ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] stessa costruzione nella sua villa di Marlia di una cappella di rito greco unito può essere una prova del fascino che esercitavano su di lui certe cerimonie (fastose, all'orientale in questo caso; semplici, spoglie, ma non per questo meno suggestive ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] pontifici.
Anche se il papa non doveva, a causa dell'origine orientale comune così a lui come a molti dei suoi più diretti baciargli i piedi e quindi scambiando con lui l'abbraccio di rito. Il convegno, di cui fu protagonista il diacono Gregorio, si ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] e a respingere non poche incursioni slave ai confini orientali ma, tratti in inganno dall'esarca bizantino Gregorio ( S. Alessandro di Fara Gera d'Adda, donata - ancora officiata con rito ariano - da G. al vescovo di Bergamo, Giovanni, nel 670 circa ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] , sede delle compagnie di navigazione "che si chiamano Orientale et Occidentale; come le prime hanno fondamento di negotio oppose nuovamente rifiuto, preferendo pagare l'ammenda di rito e incorrere nel conseguente biennio di latitanza dalla politica, ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] di Ottone I per limitare i suoi diritti alla parte orientale dell'Impero. In settembre venne consegnato a Liutprando uno scritto diritti metropolitani al vescovo di Otranto e di proibire il rito latino in tutta la Puglia e la Calabria. Anche ...
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ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] S. Vittore ad XL martyres nel quartiere di porta Orientale. Il suo intervento cambiò il volto del movimento patarino nei giorni di preghiera dopo la festa dell'Ascensione, un rito particolare della Chiesa ambrosiana. Ma dopo essersi recato a Roma ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] comunità israelitiche dal 1933, continuò a dirigere la Rassegna, e nel contempo insegnò ebraico presso la scuola di lingue slave e orientali e presso il collegio rabbinico di Roma. Nel 1935 si recò a Tripoli per tentare un'azione di mediazione con il ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...
concelebrazione
concelebrazióne s. f. [der. di concelebrare]. – Nella liturgia cattolica, particolare forma di celebrazione della messa: si ha quando più sacerdoti riuniti insieme attorno a un solo altare, sotto la presidenza del vescovo o...