Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] analogo a quello proprio delle grandi religioni di tipo ‘moderno’ o ‘sovrannazionale’ e della mistica tradizionale sia occidentale sia orientale: tendenza a trovare il contatto con l’assoluto al di fuori e al di sopra della realtà mondana e naturale ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] ). Una comunità uniata etiopica si costituì per opera dei lazzaristi dal 1839. Altri gruppi minori si trovano nel territorio della ex Iugoslavia, in Bulgaria, in Grecia; sono i cattolici che non seguono il rito latino, ma uno dei riti orientali. ...
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Regione costiera dell’India, nel Deccan sud-occidentale, che si allunga per circa 400 km tra la pianura litoranea (orlata di lagune) e il versante O dei monti Ghati Occidentali (con ampie foreste equatoriali). [...] Cattolici indiani di tradizione rituale caldea o siro-orientale, insediati soprattutto nel Malabar. Fanno parte del Chiesa d’Occidente, culminato con la sottomissione a vescovi di rito latino e la latinizzazione della liturgia. Nel 1653 la comunità ...
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Con questo termine si indicano almeno due fenomeni differenti, benché diffusi pressappoco nella medesima area culturale. Il primo è la vera e propria p. esercitata costantemente da determinate donne [...] una casta, in cui però si poteva entrare mediante un rito particolare. Il loro nome variava secondo le regioni (dēvadāsī « in larghe zone del Vicino Oriente mediterraneo e, sotto influsso orientale, attecchì anche in certi culti greci e romani. Nel ...
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Arcivescovo melchita (Damasco 1648 - ivi 1723) di Sidone e Tiro (1683), fu anche amministratore (1701) dei cattolici melchiti nel patriarcato di Antiochia. Favorevole all'unione con Roma, intraprese riforme [...] eccessive nel senso del rito latino, poi non approvate da Roma. Scrisse, oltre lettere e trattati, un'opera ispirata dal suo maestro gesuita, J. Queyrot, sugli elementi comuni nelle chiese occidentale e orientale (Liber sideris fulgentis inter ...
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Orientalista (Khrosrova, Persia, 1838 - Nippes, Colonia, 1920); sacerdote della Missione (lazzarista), sacerdote cattolico di rito caldeo e missionario in Persia (1861-80), studioso del cristianesimo orientale, [...] curò l'edizione di fonti importanti (Atti di martiri, omelie di Iacopo di Sarug, il Libro di Eraclide di Nestorio, ecc.) ...
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RUTENI (XXX, p. 350)
Angelo TAMBORRA
La seconda Guerra mondiale e il primo dopoguerra hanno messo a dura prova la chiesa cattolica di rito ruteno (uniata) che nelle tre diocesi di Leopoli, di Stanisławów [...] e duraturo intervenuto fra la Sede apostolica e i cristiani orientali, quello del 23 dicembre 1595 quando i due vescovi di latinizzazione spiegati dai Polacchi (che hanno sentito il rito latino come indice di nazionalità polacca), la Chiesa rutena ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] mezzi termini nel 1843 parlò di "quei prelati di rito ruteno unito" che "hanno apostatato essi stessi dalla cattolica in maggioranza luterano in Pomerania, Brandeburgo, Hannover e Prussia orientale, tentava di facilitare al massimo i matrimoni misti e ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] di Ottone I per limitare i suoi diritti alla parte orientale dell'Impero. In settembre venne consegnato a Liutprando uno scritto diritti metropolitani al vescovo di Otranto e di proibire il rito latino in tutta la Puglia e la Calabria. Anche ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] il suo significato sia eterno e immutabile. Infine, se ogni rito deve portare immancabilmente al suo frutto, il mondo in generale Sri Lanka, da cui poi si diffonderà nell'Asia sud-orientale, l'Abhidharma dei Sarvāstivādin, in sanscrito, si imporrà in ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...
concelebrazione
concelebrazióne s. f. [der. di concelebrare]. – Nella liturgia cattolica, particolare forma di celebrazione della messa: si ha quando più sacerdoti riuniti insieme attorno a un solo altare, sotto la presidenza del vescovo o...