MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] , 1606, p. 2a) o con tre torri nei prospetti orientale e occidentale (Di Marzo, 1858-1864, V, pp. 314 prossimità della torre S. Anna, con giurisdizione sui monasteri di rito ortodosso siculo-calabri, di cui rimangono nel circondario, trasformati e in ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] tutti gli aspetti del simbolismo ecclesiastico, da ogni gesto del rito della messa a ogni dettaglio dell'edificio in cui quest' la caduta di Costantinopoli nel 1204 - predominante nell'intera Europa orientale nei primi tre quarti del sec. 13° e che si ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] bizantino. I granduchi di Kiev Vladimiro I e Jaroslav I il Saggio (1018-1054) ripresero, insieme al rito ecclesiastico orientale, l'ideologia statale della symphonía, cioè della trasfigurazione del ruolo del sovrano, attraverso il concorso del potere ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] vescovado di Olomouc, in Moravia; nel frattempo il cristianesimo di rito slavo venne sostituito, nel corso dei secc. 10° e sempre segnati dall'influsso dell'architettura della costa orientale del mare Adriatico. Dalla Grande Moravia queste tendenze ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] privilegiati: ben si riscontra tutto ciò sia nel g. magico del rito detto Gioia della Corte, quale si presenta nel romanzo Erec et Enide : its Philosophy and Function, Bulletin of the School of Oriental and African Studies 31, 1968, pp. 237-248; B ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] spazio liturgico in cui doveva svolgersi un elaborato rito battesimale; sempre sotto Sergio venne risarcita la imperatore bizantino Eraclio perse il dominio politico sull'area giordano-orientale che passò al regno musulmano in via di espansione sotto ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] 41; Andrieu, 1956, p. 311 ss.). Il rito riprendeva in certo modo quello dell'iniziazione dei battezzandi ai interno dell'abside, fino a che non si trovò addossato alla parete orientale del coro e non fu quindi più possibile girarvi intorno. L'aumento ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] viene avvolta in un panno rosso di lana) e il rito viene riferito o alla doppia venuta di Cristo, nell'incarnazione capre (Es. 12, 5) viene interpretata dai Padri della Chiesa orientale come la capacità di redenzione del Cristo che è morto per i ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] alcuni casi perfino a cinque navate, con grande abside orientale, di norma semicircolare, ma in alcuni esempi anche Veneziani a Monemvasia dopo il 1462.Con l'introduzione del rito latino a seguito della creazione del principato di Morea, nel ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] le fonti menzionano infatti gruppi statuari sul Milion, sull'arco orientale del foro di C. e nel forum Bovis (Janin, del battistero Lateranense. Il bagno purificatore assume il valore di rito di passaggio poiché C., una volta guarito, si converte ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...
concelebrazione
concelebrazióne s. f. [der. di concelebrare]. – Nella liturgia cattolica, particolare forma di celebrazione della messa: si ha quando più sacerdoti riuniti insieme attorno a un solo altare, sotto la presidenza del vescovo o...