vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] Tassilone, divenne vassallo del re franco Pipino. Già allora il rito doveva comprendere l’immixtio manuum, la «mescolanza delle mani»: , nell’impero latino d’Oriente, nell’Europa orientale di penetrazione tedesca), utilizzarono l’istituto del v ...
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Antiochia, principato di
Jean Richard
Il principato, fondato nel 1098 da Boemondo di Taranto e dal nipote Tancredi, aveva conosciuto una notevole espansione all'inizio del XII sec., ma in seguito ad [...] della città, fedele al principe, era in gran parte di rito melchita), il quale morì in prigione. Nel 1214 Leone prese inviando i suoi ambasciatori. Ma sembra che i cristiani orientali, e precisamente il celebre Simeone Rabban-ata, siano intervenuti ...
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TUR ABDIN
T.A. Sinclair
Regione collinosa della Turchia sudorientale, compresa tra il fiume Tigri e la pianura mesopotamica.
Il monte Izala, che costituisce il confine meridionale del T., presenta una [...] regione.
Nel T. sono ubicati numerosi monasteri e chiese di rito siriaco, databili a partire dal 4° secolo. Il T. tipici delle chiese monastiche del T., sono disposti lungo il lato orientale. Al centro si trova una campata quadrata, coperta da una ...
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NICOLA MARIA da Borgo Sansepolcro
Dario Busolini
NICOLA MARIA da Borgo Sansepolcro. – Nacque a Sansepolcro il 14 novembre 1700, figlio di Eulalia e Girolamo Sergiuliani, esponente della nobiltà locale.
Avviato [...] impero asburgico), grazie alle aperture verso i cattolici di rito latino fatte dallo zar Pietro I quando, impegnato nella romana creò solo due secoli dopo (il Pontificio Istituto Orientale fu fondato da Benedetto XV nel 1917). Ricordando l’opera ...
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DORIA, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 16 ott. 1862 da cospicua famiglia d'origine veneta, trapiantatasi nel sec. XVIII in Istria e poi a Trieste, figlio di Matteo e di Anna Papadopulo. [...] arrivo il gen. I. Petitti di Roreto, partecipò al rito dell'offerta delle armi vittoriose davanti a S. Giusto, pp. 87, 151 s., 157, 165; M. Nordio, C. D., in Porta orientale, n. s., IV (1968), pp. 290-299; G. Baroni, Trieste exit, irredentismo ...
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MOGADOR
A. Jodin
Nella geografia del Marocco l'isola di M., posta di fronte alla penisola e alla città omonima, occupa un posto privilegiato, essendo unica lungo un litorale che si estende per più di [...] stazione commerciale di M. e le città del Mediterraneo orientale.
La stratigrafia del giacimento si presenta nel seguente modo: allora portate alla luce una ventina di tombe. Il rito dell'inumazione come la scarsezza delle suppellettili indicano un ...
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Vedi AUGUSTA VINDELICUM dell'anno: 1958 - 1973
AUGUSTA VINDELICUM (v. vol. i, p. 916)
F. Parise Badoni
Studî riassuntivi, tendenti a raccogliere tutte le notizie relative al materiale sinora rinvenuto, [...] A. V. (costruzioni in legno). Nel lato sud-orientale della città esistevano piccoli edifici, forse tempietti dedicati ai sui resti di un villaggio celtico.
Il passaggio dal rito dell'incinerazione a quello dell'inumazione è databile in Augsburg ...
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GIANNELLI, Ciro
Danilo Ceccarelli Morolli
Nacque a Roma, da Guglielmo e Ida Rossi, il 29 maggio 1905. Compì brillantemente gli studi filologici classici presso l'università della sua città, ove fu allievo [...] , suoi lavori apparvero sulla Orientalia christiana periodica, pubblicazione del Pontificio Istituto orientale.
Il G. ebbe vari legame che, nell'ambito costantinopolitano, sussiste tra cultura e rito. La sua passione per le lingue slave gli fu ...
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NESAZIO (Nesatium; Νέσακτον)
B. Forlati Tamaro
Municipio romano presso il moderno villaggio di Altura sulla strada che da Pola (v.) va nella Liburnia (Jugoslavia). Perdute le più antiche fonti, quali [...] ad abitare nel castelliere, ma si valsero di un altro rito funebre, l'incinerazione. Di grande interesse è stata perciò nastro (Bandkeramik), il cui campo di espansione è l'intero Mediterraneo orientale e l'Adriatico: a N. non meno che a Novilara (v ...
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Vedi PALEKASTRO dell'anno: 1963 - 1996
PALEKASTRO (v. vol. V, p. 868)
C. Davaras
La città, distrutta da un incendio alla fine del Tardo Minoico IB, venne abbandonata, ma successivamente, durante il Tardo [...] fino a divenire la più grande e importante città di Creta orientale, con un'espansione a Ν fino alla spiaggia di Kouremenos. mistico e il documento epigrafico ricorda solo alcuni aspetti del rito.
Nella zona di P. sono stati riportati alla luce ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...
concelebrazione
concelebrazióne s. f. [der. di concelebrare]. – Nella liturgia cattolica, particolare forma di celebrazione della messa: si ha quando più sacerdoti riuniti insieme attorno a un solo altare, sotto la presidenza del vescovo o...