ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] nella quale commentò le parti del Nuovo Testamento inserite nel rito melchita.
La letteratura araba cristiana è ricca di scritti Nicola aṣ-Ṣā'igh (che morì al principio del secolo) e i maroniti Būlos Mas‛ad (morto nel 1889) e Yūsuf Dibs (morto nel ...
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ORIENTALE, CHIESA
Giuseppe Ricciotti
. Questo termine è adoperato quasi sempre al plurale, "le chiese orientali", e designa genericamente le cristianità situate nelle regioni sia dell'Europa orientale, [...] chiese orientali sono le varie ortodosse di rito bizantino; le armene; le siriache di rito siro-antiocheno, con cui si può unire la maronita; le caldee di rito siro-caldeo; le copte e le etiopiche di rito alessandrino (v. tutte queste voci). Tutte ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] istituzioni di formazione: P. Raphael, Le rôle du Collège Maronite Romain dans l'orientalisme aux XVIIe et XVIIIe siècles, Beyrouth , 1967, pp. 129-256, passim; Id., Chiesa romana e "rito" greco. G.A. Santoro e la Congregazione dei Greci (1566-1596 ...
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QUARESMI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
QUARESMI, Francesco. – Nacque a Lodi il 4 aprile 1583 (alcune fonti riportano il 1585) da Alberto e da Laura Papa, membri della locale nobiltà, che lo allevarono [...] quale svolse la funzione di guardiano ad Aleppo. Il patriarca maronita lo nominò suo vicario. Nel 1618, alla morte del corrispondenza, gli fu utile per l’esame delle differenze di rito con i caldei nestoriani. Secondo Quaresmi, emergevano infatti dei ...
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OREGLIA DI SANTO STEFANO, Luigi
Alberto Melloni
OREGLIA DI SANTO STEFANO, Luigi. – Nacque il 9 luglio 1828 a Bene, nel Cuneese (ridenominata Bene Vagienna dopo l’ingresso nel Regno d’Italia di Bene [...] di istituzione di una Congregazione per gli affari della Chiesa di rito orientale; 1873-79, ponenze e quesiti sulle norme contro la sull’atteggiamento del delegato apostolico e del clero Maronita nella situazione libanese; 1884-85, ponenza della ...
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INGOLI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1578 nella parrocchia di S. Agnese da una famiglia benestante. Pratico fin da adolescente di varie lingue, tra le quali l'arabo, ottenne [...] euchologii Graecorum, la collezione di testi per il rito greco.
In corrispondenza con molti personaggi di primo ind.; A. Diotallevi, L'abate Vittorio Scialac e il collegio maronita di Ravenna, Bologna 1991, passim; K. Jaitner, Die Hauptinstruktionen ...
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CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] cioè la scadenza del suo mandato.
Altre difficoltà vennero al C. dalle pretese dei cristiani di rito ortodosso sulla Chiesa maronita di Cipro, in teoria sottoposta all'autorità della missione di Terrasanta, in pratica controllata dagli scismatici ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] adottando il rito latino anziché quello maronita, trascorse vari anni di ministero in Siria. Tornato in Europa nel 1778, viaggiò in Germania e in Austria e fu per qualche tempo impiegato nella Biblioteca imperiale di Vienna. Nominato professore di ...
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maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...