MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] all'uso di sarcofagi o di sudari realizzati in materiali pregiati, a qualsiasi forma dirito funebre ( assume anche una valenza di soluzione alternativa per semplificare e dissimulare all'esterno la zona dipassaggio dal corpo quadrato alla cupola ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] per esempio, l'uso di ritagliare in un lastrone di dimensioni capaci un apertura per uso dipassaggio (port-hole), tecnica È opinione corrente che con la comparsa del rito ustorio, documentato nella necropoli di Tarxien, si apre il II periodo della ...
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PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] , al pari di quella cistercense, dovette subito uniformarsi al rito romano e divenne di accesso al dormitorio, due stretti ambienti di funzione ignota (forse scriptorium-archivio), la sala capitolare a sei campate, un ambiente dipassaggio ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] l'immagine è al tempo stesso l'eco e il referente del rito che inquadra. Tuttavia, quale che sia la loro importanza, le relazioni dalla porta occidentale, luogo di soglia spesso associato a tematiche dipassaggio o di conflittualità, fino all'abside, ...
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BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] destinati a deporvi materiali votivi (vasi con resti di uccelli e roditori, con ceneri e carboni; elementi di bronzo ecc.), forse con intento inauguratorio, come ritodi fondazione del villaggio di cui, però, non si può ricostruire né l'aspetto ...
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Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA (v. vol. ii, p. 131-132)
J. Andreau
Gli scavi della Scuola Francese di Roma, diretti da R. Bloch, sono proseguiti fino al 1961 e proseguono tuttora [...] rito funerario era l'inumazione, più raramente l'incinerazione. Il materiale consisteva in vasi di ceramica ed oggetti di ferro e di . 106. Sull'ager Volsiniensis e le sue vie dipassaggio e di commercio nell'età antica: G. Schmiedt, Doctor Seraphicus ...
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PLISKA
A. Tschilingirov
(Πλίσϰοβα, Pliskov nei docc. medievali)
Città medievale in rovina situata nella Bulgaria nordorientale a poca distanza dall'omonimo villaggio chiamato in passato Aboba, a km [...] altra, lungo i lati delle quali corrono ambienti dipassaggio. Probabilmente entrambe le parti del Piccolo palazzo fu trasformata secondo le esigenze del rito liturgico bizantino e del cerimoniale di corte. Della decorazione plastica all'interno ...
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DJEBEL OUST
M. Fendri
Sul fianco NE del massiccio di D. O., che domina la pianura dell'oued Miliane, a 35 km da Tunisi, si stendono i resti di un piccolo agglomerato romano ancora anonimo, il cui impianto [...] in battistero. Le ali laterali inutilizzabili per il nuovo rito cultuale furono abbandonate, mentre si costruì ad O della accogliere i malati in cura dipassaggio, o ad alloggiare i malati sottoposti ad un trattamento di più lunga durata, doveva ...
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NOZZE ALDOBRANDINI
L. Vlad Borrelli
Pittura murale romana trovata verso il 1605 sull'Esquilino, presumibilmente nell'area degli Orti di Mecenate; appartenne per oltre due secoli alla famiglia Aldobrandini. [...] sotto il pontificato di Pio VII. Si conserva nella Biblioteca Vaticana.
Copiate dai più famosi pittori dipassaggio per Roma, si era riconosciuta, al di là di ogni episodio determinato e contingente, solo una idealizzazione del rito. Al centro della ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] di Santo Spirito. Ben più rilevante artisticamente rispetto alle tombe è il fonte battesimale del battistero, datato 1370, che segnala l'introduzione del nuovo rito dello spazio si caricano di una vigile attenzione ai passaggi cromatici e coloristici ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger «separare una parte dalla massa,...