CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] di decadenza (Gregorio I, Carlo Magno), mentre alle storture e alla pratica degli abusi ha dato luogo lo smarrimento del significato originario del rito notizie di suoi rapporti, incontri, "conversazioni" con correligionari presenti o dipassaggio per ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] Boulogne, una linea di prudenza: si rifiutava il passaggio in territorio francese al Pole, per il quale il papa stava progettando una legazione in Inghilterra, e si celebrava solennemente un rito funebre in onore di Enrico VIII ("Hier mattina ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] di un candidato dipassaggio e con una non lunga prospettiva di vita, la cui elezione avrebbe consentito di cerimonie dirito, fu seppellito in S. Pietro. Prima del trapasso aveva chiesto che la sua bara fosse tumulata nella cripta dell'altare di S ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] eleggere l'abate in caso dipassaggiodi D. in altro luogo; la libertà di visita agli infermi e di sepoltura.
L'impegno a favore del monastero di Trisulti non esauri né la vocazione eremitica né l'attività di costruttore di D.: un oratorio dedicato a ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] Lavorò tra i ruteni, ovvero le popolazioni slave cristiane dirito bizantino residenti a occidente della linea Dvina-Dnepr e facenti stata ammodernata su progetto di Francesco Solimena.
Nel 1734, nel momento dipassaggio dal Viceregno austriaco al ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] volta, priore del convento di S. Maria Novella. In quella veste ospitò Pio II dipassaggio a Firenze per Mantova di S. Ambrogio regalò un Ufficio del miracolo del corpo di Cristo et sue significazioni spirituali, secondo il rito benedettino. In una di ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] messa di Urbano VI. Al termine del rito Roberto si affrettò a prosternarsi ai piedi di quel papa, che diceva di aver fatto venne innalzato lo stendardo di C. VII accanto a quello degli Angiò, e fu proclamato il passaggio del Regno all'obbedienza ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] di Liutprando, di Astolfo e di Desiderio da parte longobarda, di Pipino e di Carlomagno da parte franca, avevano reso inevitabile che il passaggio il papa rispose a Tarasio che, nella sinodica dirito, gli aveva comunicato la propria accettazione del ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] , mentre venne data nuova sistemazione ai cristiani dirito malabarico e malankarese e attribuito specifico carattere ‘ papale nei confronti della Germania e del nazismo, il passaggio da testi di compromesso, come la Non abbiamo bisogno del 1931, a ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Haye 1891, pp. 350 s., 356). Posa per uno dei più famosi autori di ritratti: Jürgen Ovens. La visita a questo "libero filosofo" è, per i viaggiatori inglesi soprattutto, un rito d'obbligo.
Verso la metà del 1661 è Roberto Southwell, reduce dal grand ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger «separare una parte dalla massa,...