Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] cassette-ossuario che attesta una mescolanza dirito. Piuttosto, una maggiore analogia di composizione dei corredi si riscontra con di età repubblicana che confermano il passaggio, su quella direttrice, della via Stabiis Nuceriam.
Avanzi cristiani di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] a.C., momento in cui gli archeologi collocano il passaggio all'età del Ferro nell'area, profondi cambiamenti non , e dal barsom, il fascio di ramoscelli che il sacerdote zoroastriano tiene in mano come strumento del rito. Già nella prima metà del I ...
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L'Italia preromana. I siti dell'area medio-adriatica: un panorama esemplificativo
Franca Parise Badoni
Alessandra Caravale
Adele Campanelli
Alfedena
di Franca Parise Badoni
Antica città (gr. Αὐφιδήνα; [...] di un tumulo di protezione; l’area al centro del secondo e del terzo gruppo era probabilmente lasciata libera per poter svolgere le operazioni connesse con il rito al passaggio e al controllo dell’acquedotto il cui tracciato corre al di sotto del ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] sui barbari) sono piuttosto da mettersi in rapporto col rito antichissimo di consacrare gli s. tolti ai nemici come parte altri di materia preziosa e forniti di iscrizioni commemorative. Dalle iscrizioni commemorative è facile intuire il passaggio a ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] al complesso sembra che sia un piccolo passaggio ad O. Questa pianta organica e le rito magico inteso a impedire la rioccupazione della località del Piano del Tesoro. L'aspetto più curioso della distruzione è l'esteso scarico di tutti gli elementi di ...
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VALLO DI DIANO
B. d'Agostino
È una valle longitudinale interna attraversata dal fiume Tanagro, affluente di sinistra del Sele, al confine tra il Salernitano e la Lucania. La dividono dalla costa tirrenica [...] due volute e da due figurine di uccelli.
Nella fase II è ormai assolutamente prevalente il rito dell'inumazione; tra le fibule III B, al passaggio dal VII al VI sec., consiste di fasce rosse e nere alternate, sul collo, e di linee a gancio, motivi ...
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Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS
S. I. Dakaris
Cittadina dell'Epiro sud-occidentale, nella valle di Phanari (nòmos di Preveza), 4 km ad O del golfo di Ammudia o Splanza, allo sbocco [...] appena 5 km ad E, Pandosia, sulla collina di Kastrì (Demost., vii, 32); il fatto che ; un lungo corridoio e un passaggio labirintico davano accesso al tempio. sec. d. C. Alcune modalità del rito hanno potuto essere documentate dai trovamenti: negli ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...] Le necropoli di A. sono state scavate; in quella ellenistica di Las Corts si praticava il rito dell’incinerazione. più dettagliata dei dati consente di comprendere adeguatamente l’evoluzione della città nel passaggio dal mondo antico a quello ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] caso, il passaggio da un edificio all'altro avviene per mezzo di un nartece o di un atrio (Parenzo, Mitilene), oppure di una navata edificio per questo rito, è da ricercarsi nell'impossibilità, per ragioni climatiche, di praticare il battesimo per ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] ripreso l'antica derivazione, resta la grave difficoltà di spiegare il passaggio della ă in ā e la formazione in - che resta tuttavia scoperta, è proprio di tutti i sacrificanti secondo il rito romano. Di conseguenza, l'identificazione dei monumenti ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger «separare una parte dalla massa,...