Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] : una rilevanza particolare assunse il potenziamento del clero e la sua riorganizzazione, così come la revisione del ritoambrosiano, che comportò l'introduzione di caratteri propriamente franchi. Inoltre A. si propose di favorire la fondazione o ...
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GALLOTTI, Salvatore
Aldo Bartocci
Nacque a Gallarate, nei pressi di Varese, il 19 apr. 1853 da Francesco e Maria Buffoni.
Favorito dall'ambiente familiare, rivelò precocemente singolari doti musicali: [...] storico. Si ricordano in particolare: Messa di S. Carlo a 6 voci e 2 organi; Missa pro defunctis a 6 voci dispari con il proprium in ritoambrosiano (eseguito al Pantheon di Roma, 1911; New York 1913); altre otto Messe a 3, 4 e 6 voci soliste per il ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] meridionale: P. P. Rodotà, Dell'origine, progresso e stato presente del rito greco in Italia, Roma 1758-63 (soggetto a cauzione): meglio J. Gay e scene di vita e nel piegare il dialetto ambrosiano alle più varie espressioni, del comico e del patetico ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] nel 615-617, la seconda metà della quale è superstite in un codice ambrosiano, edito dal Ceriani. La prima parte, che nel sec. XVI era elementi proprî alle lingue dei singoli popoli slavi di rito ortodosso. Quando sullo scorcio del sec. XV, Gennadio ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] è la latina, nel secondo è quella nazionale di ciascun rito.
Canto liturgico latino. - Questo canto è distinguibile nei quattro riti della chiesa latina, e cioè gregoriano, ambrosiano, gallicano, mozarabico. Gregoriano è il canto della chiesa romana ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] 'offerta sacrificale, il cui valore non oltrepassa l'esteriorità del rito, per i cristiani è il centro di raccolta di tutto menzionati nei documenti dell'alto Medioevo, è il cosiddetto Pallio ambrosiano, cioè l'altare della basilica di S. Ambrogio di ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] uso del rito sia dell'inumazione che della cremazione. Durante il Bronzo recente prevale invece il rito della cremazione, facciate affrescate, ancora numerose a Verona; il Banco Ambrosiano Veneto che promuove dal 1989 campagne annuali di restauro di ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] , dell'antifonia (dalla Siria trasmessa all'Occidente ambrosiano e romano) tra due distinti gruppi corali. papa Adriano I in grado di diffondere in quei paesi il canto di rito romano contro le ultime resistenze del gallicano. L'azione di tali scuole ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] A. Baumstark, Die älteste erreichbare Gestalt des Liber sacramentorum Romanae Ecclesiae, 1927, p. 49 segg.).
Un antifonario del rito milanese (ambrosiano) si trova nel Museo britannico (Add. 34, 209); è del sec. XI o XII. Frammenti di un antifonario ...
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Il pane di farina impastata senza lievito era usato, come è tuttora usato, dagli ebrei durante la Pasqua, secondo le prescrizioni dell'Esodo (XII, 34 e 39; XIII, 6 seg.). Nell'ultima cena, Cristo consacrò [...] Chiesa cattolica prescrive a ogni sacerdote di seguire il rito della propria Chiesa particolare.
La disciplina dell'azimo riguardava è prescritto a tutti i riti occidentali (romano, ambrosiano, mozarabico, riti degli ordini religiosi). In Oriente gli ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...