CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] , posto sotto la protezione di s. Caterina; inoltre, chiamò a Praga i Serviti di Maria da Firenze, i Benedettini di ritoambrosiano da Milano - per i quali fece costruire il monastero di S. Ambrogio (1354) - e, sul confine tra Boemia e Lusazia ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] liturgia). Nella liturgia romana, che vige al presente in tutta l'Italia (salvo alcuni paesi italo-greci e la zona del ritoambrosiano) e fra tutti gli altri cattolici, esclusi gli orientali e bizantini, la messa si può dire composta di due parti: la ...
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TABERNACOLO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe RICCIOTTI
Celso COSTANTINI
. La voce latina tabernaculum è diminiutivo di taberna e sta propriamente a indicare una baracca posticcia eretta con tavole di [...] . L'interno del tabernacolo sia completamente rivestito e ornato di seta rossa per le chiese di ritoambrosiano, di seta bianca per le chiese di rito romano. Abbia una piccola porta nella parte anteriore; la porta sia adorna dell'immagine di Cristo ...
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Nicola Turchi
QUARESIMA (lat. quadragesima "quarantena", cfr. gr. τεσσαρακοστή; fr. carême; sp. quaresma; ted. Fasten; ingl. Lent). - È per i cattolici un periodo di penitenza e di digiuno in preparazione [...] e delle palme) fino al mezzogiorno del sabato santo, con l'obbligo del digiuno da osservarsi salvo le domeniche (ma non nel ritoambrosiano), per tutto il tempo; il che dà un totale di quaranta giorni di digiuno, ad imitazione di quello di Gesù nel ...
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GALLICANO, RITO
Giuseppe De Luca
. È il complesso di riti e di preghiere ufficiali che fu in uso prima di Carlomagno nell'Occidente latino, in tutti i paesi dell'Italia settentrionale e transalpini, [...] a eliminare quel che di ariano poteva esservisi introdotto con le innovazioni di Aussenzio. Gli storici del ritoambrosiano, tuttavia, non ammettono questa parentela.
Il termine "gallicano", riferito esplicitamente alla liturgia, è esso stesso ...
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ZAROTO, Antonio
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Parma nel 1450, morto a Milano nel 1510. Figura principalissima nella storia della più antica tipografia milanese, aiutò dapprima Panfilo Castaldi, [...] al 1499 non meno di 176 opere, per la maggior parte classici latini. Di lui bisogna ricordare il bel Messale di ritoAmbrosiano (1475), il Decamerone, del 1476, la Vita di Francesco Sforza di Cicco Simonetta (1479), L'Acerba di Cecco d'Ascoli (1484 ...
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MAZZUCCHELLI, Pietro
Alessandro Giulini
Abate, nato a Gallarate il 22 luglio 1762, morto a Milano l'8 maggio 1829. Entrò nel 1785 nel collegio dei dottori della biblioteca Ambrosiana, della quale divenne [...] Caro. È notevole la sua opera particolarmente lodata da un breve di papa Leone XII, dal titolo Osservazioni sul ritoambrosiano, saggio storico critico in contrasto con le opinioni espresse da Angelo Fumagalli. ll M. ebbe a discepolo Angelo Mai ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] serale - simbolo di Cristo 'luce del mondo' -, che, ricordata già da Ippolito nel sec. 3°, sopravvisse nel ritoambrosiano (Sérent, 1956).Di produzione prevalentemente italica e africana, anche se altri centri di produzione sono stati individuati in ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] di questo contributo1. Va inoltre precisato che ci limiteremo esclusivamente al rito romano; ma per oggettività non andrebbe trascurato il riferimento al ritoambrosiano e al rito italo-albanese. In tempi più recenti dovremmo considerare la presenza ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] per la formazione delle opere medievali, e per l'arte lombarda un peso determinante si doveva riconoscere al ritoambrosiano, conseguenza di una lotta per la supremazia della Chiesa milanese. Si enunciava così il principio storiografico di porre ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...