(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] staccandosi da Roma. Un’interruzione nella vita del patriarcato greco si ebbe all’epoca delle crociate, quando fu istituito 100.000 fedeli.
I cattolici di ritogreco-bizantino sono sottoposti al patriarca melchita di Antiochia, che dal 1838 porta il ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] islamiche dei drusi (3%) e quella di rito sciita degli alauiti (12%); tra le minoranza non Baradeo), l’altro cattolico, detto melchita, cioè imperiale.
L’arabizzazione della , specie per influsso del greco, si determinano una maggiore libertà ...
Leggi Tutto
(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] di A. seguivano il rito antiocheno, impropriamente detto siro o siriaco, tuttora conservato da ortodossi e melchiti. Tipo del formulario per il sacrificio eucaristico ne è la cosiddetta Liturgia di s. Giacomo, originariamente greca e poi tradotta in ...
Leggi Tutto
basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...