Il termine doping indica l'utilizzo di farmaci, di combinazioni farmacologiche o di pratiche mediche allo scopo di migliorare la prestazione in corso di attività sportiva. Da un punto di vista strettamente [...] il ciclismo. A livello periferico, gli stimolanti hanno funzione cardioattiva: farmaci come la fenilpropanolamina aumentano il ritmocardiaco e la forza di contrazione e hanno generalmente un effetto vasodilatatorio. A livello del sistema nervoso ...
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È una malattia dovuta ad un profondo perturbamento dell'attività del cuore e ad una grave eccitazione dei nervi sensitivi del cuore stesso, che si manifesta con un intenso dolore ed un grave senso d'angoscia, [...] l'angina insorge di notte interrompendo bruscamente il sonno. I disordini dell'attività cardiaca, durante l'accesso doloroso, non sono sempre di grande importanza: il ritmocardiaco spesso è più frequente, il polso talvolta piccolo, talaltra pieno e ...
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Espressione etimologicamente impropria, che meglio sarebbe sostituire con quella d'iposistolia, con la quale si designa uno stato di debolezza del cuore, che ne diminuisce la capacità di lavoro e lo rende [...] , che può essere causa di morte improvvisa.
L'insufficienza auricolare si manifesta principalmente con modificazioni del ritmocardiaco, per lo stabilirsi di un'aritmia (v.) completa cui corrispondono speciali modificazioni del flebogramma e dell ...
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Fisiologo, nato a Mantova il 29 marzo 1856, morto ivi il 27 settembre 1930. Laureatosi a Torino in medicina e chirurgia nel 1879, studiò a Lipsia nell'Istituto di fisiologia. Tornato in patria, fu prima [...] le oscillazioni del tono auricolare del cuore. Altre ricerche classiche del F. dimostrarono l'origine miogena del ritmocardiaco, nell'embrione di pollo; notevoli anche quelle sulla localizzazione corticale dei poteri inibitorî, e altre fatte in ...
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Medico, nato in Aquila degli Abruzzi il 15 marzo 1838, morto l'8 maggio 1914 in Napoli, dove era titolare della cattedra di anatomia umana, cattedra conquistata nel 1871 sostenendo una brillantissima tesi [...] sui movimenti del cuore, in cui i due autori sostennero per la prima volta la teoria miogena del ritmocardiaco. Ricorderemo ancora i suoi saggi sulla topografia delle circonvoluzioni esterne del cervello umano che precedettero gli studî in proposito ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] . I pace-maker sono ormai di una perfezione tale da possedere la capacità di autoregolarsi, adattandosi al naturale ritmocardiaco allorché il cuore funzioni normalmente o subentrando con una frequenza fissa (circa 70 impulsi al minuto) allorché si ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] . Anche per questi prodotti possono essere scatenate diverse reazioni che vanno dall'oculorinite a disturbi del ritmocardiaco, alla sindrome orticaria-angioedema, fino allo shock anafilattoide. L'approccio al problema diagnostico si basa sull ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] precedentemente esposta perché le variazioni dell'ansia e delle sue componenti somatiche (temperatura corporea, ritmocardiaco, tensione muscolare, sudorazione), dovute all'evocazione della situazione ansiogena e alla successiva autoinduzione del ...
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IONICI, SQUILIBRI
Giovanni Felice Azzone
Con riferimento al fondamentale concetto, in fisiologia, di omeostasi (v. App. IV, ii, p. 667), va ricordato che il mantenimento della vita richiede da parte [...] è accompagnata da un quadro clinico in cui sono interessati i sistemi cardiovascolare (alterazioni del ritmocardiaco e della pressione), muscolare (astenia, crampi, paralisi), metabolico (alterazioni del ricambio glicidico, lipidico ed elettrolitico ...
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È la subiettiva molestia che il paziente accusa del battito del proprio cuore, lamentandosi di un'esagerata frequenza di esso. In condizioni normali, al pari di quanto accade di tutti gli altri organi [...] ; se questo fatto è la regola nel morbo di Basedow, vi sono molti casi di cardiopalmo nei quali la frequenza del ritmocardiaco è normale. E accade non di rado che siffatti individui, sottoposti a uno sforzo corporeo durante il quale la frequenza del ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione può essere percepita dall’orecchio...
aritmia
aritmìa s. f. [comp. di a- priv. e ritmo, sul modello di euritmia]. – Mancanza di ritmo. In cardiologia, ogni perturbazione del funzionamento cardiaco che si manifesti con alterazioni del ritmo del cuore, per es. per extrasistole (a....