Anormalità del ritmocardiaco. Le a. cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca [...] a 60 o superiore a 100 bpm non è necessariamente indicativa di a. ( bradicardia e tachicardia sinusale). Un battito cardiaco irregolare può non essere associato a un’a. organizzata, come nel caso delle extrasistoli, espressione di stimoli elettrici ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] e sarebbe responsabile dell’induzione-repressione del ritmo. Esperimenti svolti con antibiotici che interferiscono con dai fenomeni ambientali: per es., quello respiratorio e quello cardiaco. Per alcuni si è provata la dipendenza dai ferormoni, come ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] si dipartono fibre afferenti che attraverso il vago giungono al miocardio, conducendo impulsi che rallentano il ritmocardiaco; dalla seconda fibre parasimpatiche ad azione vasodilatatrice; da quella pressoria fibre ortosimpatiche in parte destinate ...
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tono fisica In elettroacustica, regolatore (o comando o controllo) di t. di un amplificatore elettroacustico, l’organo (solitamente un potenziometro) mediante il quale si regola la risposta di frequenza [...] secondo t. e si avverte in caso di sclerosi della valvola; e gli abnormi t. aggiunti, in fase diastolica, che conferiscono al ritmocardiaco un caratteristico andamento detto ritmo di galoppo, per lo più di significato patologico (per es. scompenso ...
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La contrazione sincrona dei due atri del cuore, o sistole atriale, in quanto precede la sistole ventricolare (➔ cuore). Durante la p. il sangue, attraverso gli orifizi atrioventricolari, passa dagli atri [...] che sono in diastole. Tono presistolico Tono aggiunto che turba il normale ritmocardiaco presentandosi nell’ultima fase della diastole. Galoppo presistolico Ritmo assunto dal cuore per la presenza del tono presistolico, espressione di insufficienza ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] ’organismo manifesta uno stato di accentuata esaltazione funzionale (aumentata frequenza e irregolarità del battito cardiaco e del ritmo respiratorio, erezione del pene, aumento dell’attività spontanea del sistema nervoso centrale verificata mediante ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] , però in alcuni casi essa può avere origine da stimoli interni - per es., un'accelerazione o una decelerazione del ritmocardiaco, un aumento dell'acido lattico o dell'anidride carbonica - che non sono connessi a una reale situazione di rischio, ma ...
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Apnea
Anna Maria Verde
Il termine, derivante dal greco ἄπνοια, "mancanza di respiro", indica una transitoria sospensione della respirazione polmonare, dunque l'assenza del processo di ventilazione che [...] ), comportamenti automatici, cefalee diurne. Le complicazioni a carico dell'apparato cardiovascolare comprendono turbe del ritmocardiaco, che possono assumere carattere di particolare gravità, e ipertensione arteriosa sistemica e polmonare, dovute ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] si verifica a livello dell'apparato cardiocircolatorio. Il riflesso oculocardiaco di Dagnini-Aschner è un rallentamento del ritmocardiaco dovuto a compressione dei globi oculari; la reazione può essere invertita (aumento della frequenza), assente ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] sull'innervazione vagale del cuore realizzato nel 1906. Era già noto l'effetto inibitorio della stimolazione del vago sul ritmocardiaco. Dixon raccolse il perfusato di un cuore di cane dopo aver stimolato il nervo vago per 30 minuti. Applicando ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione può essere percepita dall’orecchio...
aritmia
aritmìa s. f. [comp. di a- priv. e ritmo, sul modello di euritmia]. – Mancanza di ritmo. In cardiologia, ogni perturbazione del funzionamento cardiaco che si manifesti con alterazioni del ritmo del cuore, per es. per extrasistole (a....