sonaglio Piccola sfera cava di metallo con un foro, nella quale è racchiusa una pallina di metallo che, agitata nel movimento, produce un suono argentino. Fissato a un tamburello, a una cinghia di cuoio [...] e applicato ai polsi o alle caviglie, il s. viene usato come strumento ritmico per accompagnare la danza.
Per il serpente a s. ➔ Crotalidi. ...
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Reich, Steve (propr. Stephen Michael). - Musicista statunitense (n. New York 1936) di famiglia ebrea. È considerato uno dei compositori di maggiore spicco del panorama musicale statunitense. La sua musica, [...] più che affidata all'alea e all'improvvisazione, è caratterizzata da un costante interesse per l'elemento ritmico, spesso continuo e ininterrotto. Fra i maggiori rappresentanti del minimalismo musicale, nel corso degli anni la sua ricerca si è aperta ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] è sulla prima, la quarta e la sesta sillaba (frà, -gèn-, tè-) (➔ metrica).
Musica
In musica si distinguono a. metrici, ritmici e dinamici. I primi derivano dagli schemi di accentuazione fissati per i diversi tipi di battuta e si succedono quindi ...
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Nome d'arte del batterista Kenneth Spearman Clarke (Pittsburgh 1914 - Montreuil-sous-Bois, Parigi, 1985). In attività fin dagli anni Trenta, nei primi anni del decennio successivo contribuì (con D. Gillespie, [...] alla nascita del be-bop, i cui stilemi applicò alla batteria, modificando così radicalmente il sistema d'accompagnamento ritmico precedentemente in uso nel jazz. Dotato di straordinaria musicalità e di spiccata personalità, C. ha costituito un punto ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense (Brooklyn 1898 - Beverly Hills 1937). Figlio d'immigrati russi, iniziò l'attività professionale nel 1915 come song plugger ("pianista dimostratore") [...] , in un linguaggio di rara forza comunicativa, umori e fermenti presenti nella società americana del tempo. Dinamismo ritmico, elementi di provenienza jazzistica, un nostalgico lirismo melodico (collegato alle origini russe) sono alcune tra le ...
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Theodorakis, Mikis
Paolo Patrizi
Compositore greco, nato a Chio il 29 luglio 1925. Artista politicamente impegnato ‒ ha partecipato alla resistenza contro l'occupazione italo-tedesca della Grecia, ,a [...] : esperienze che hanno influenzato la sua produzione musicale. Autore di composizioni in cui prevale la componente ritmico-timbrica, in un personale sincretismo tra temi popolari e moduli melodici bizantini, vanta un ampio catalogo: opere ...
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Pianista statunitense (Duquesne, Pennsylvania, 1903 - Oakland 1983). Creò il primo stile pianistico originale nella storia del jazz, ispirato al fraseggio della tromba (trumpet style), con particolare [...] ospitarono D. Gillespie, Ch. Parker e altri protagonisti del jazz moderno. Questa continuità nel rinnovamento traspare in parte anche dal suo stile pianistico, caratterizzato da una grande capacità d'invenzione e variazione ritmico-melodica. ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] liturgico, poi serve anche alla satira e al divertimento letterario di Ugo Primate di Orléans e dei goliardi.
In Italia ritmici sono anzitutto gli inni religiosi, ma non mancano r. storici e politici, come il Carmen de Sinodo Ticinensi, composto nel ...
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Vibrafonista statunitense (Louisville, Kentucky, 1913 - New York 2002). Giunse alla notorietà dopo il 1936, quando venne ingaggiato da B. Goodman, con il quale realizzò alcuni tra i primi esempî di jazz [...] anticipato il rhythm and blues e, perfino, il rock and roll, rimanendo immutato per oltre m ezzo secolo. Primo virtuoso del vibrafono nel jazz, di cui ha sottolineato il potenziale ritmico, si distinse ugualmente alla batteria e al pianoforte. ...
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Locuzione, derivata forse da Boogie, soprannome dato spesso agli afroamericani, che indica un particolare stile pianistico di jazz nato, agli inizi del 20° sec., nel Sud degli Stati Uniti. Divenuto popolare [...] ballo. Dal punto di vista armonico il b. impiega la struttura del blues classico di dodici misure; dal punto di vista ritmico è però caratterizzato, dalle figurazioni eseguite, a mo’ di ostinato, dalla mano sinistra del pianista.
Come danza il b. si ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...