GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] il G. a piegare la musa avanguardistica a soluzioni che si rivelano fra le più convincenti per impasto fonico, ritmico e cromatico, e che superano pertanto il carattere apodittico dei proclami e dei manifesti, vuoi per invocare l'uccisione del ...
Leggi Tutto
MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] poesia), alla strutturazione fonica e semantica verificabile con il sistema della sovrimpressione dei testi, articolati in parametri ritmico-semantici di origine autoctona o derivata (di qui la comparatistica e la prassi teorizzabile del "trapianto ...
Leggi Tutto
Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] la sua caratteristica di 'affabulazione musicale', come lungo monologo di protesta in cui la musica fa da sfondo ritmico a un testo articolato in un linguaggio popolare, spesso uno slang metropolitano ricco di onomatopee, basato su semplici ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] della corte nel campo del pensiero filosofico-scientifico). Organica alla natura di tale riconversione è quella "'quadratura' ritmico-sintattica che sembra avvicinarsi ai modelli di compositio tradizionali nella prosa d'arte e rielaborati dall'ars ...
Leggi Tutto
La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] risente del gusto della variatio all’interno del singolo passo, e di esigenze di natura estetica, legate a fattori ritmico-fonici: a simili motivazioni si deve la grande incidenza dell’apocope nelle sequenze infinito + clitico + modale: lasciar lo ...
Leggi Tutto
GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] che solo la fantasia accesa e funambolica del G. poteva immaginare, vivo per la sola viva necessità di un ritmico e dinamico flusso di fantasia inarrestabile. Personaggio teatralissimo nel suo discorso (sull'impianto teatrale della "voce" poetica del ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] , di storia letteraria romanza delle origini, nato come integrazione del De vulgari eloquentia di Dante con utilizzazione delle arti ritmiche italiane di Antonio da Tempo e di Gidino da Sommacampagna (e anche di un trattato di retorica francese dell ...
Leggi Tutto
Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] forme chiuse (la strofa, la rima, il blank verse e i metri regolari), ma in cui si ricercano anche scansioni ritmiche e simboliche diverse, richiamandosi da un lato a una rinnovata visionarietà romantica o a una metafisica modernista, dall’altro a un ...
Leggi Tutto
Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] , C. McQueen, A. French, con versi sul conflitto di genere. Altrettanto innovativo da un punto di vista linguistico e ritmico appare il contributo della poesia maori, con l’intensa lezione di H. Tuwhare (Short back and sideways: poems and prose ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] , quali i presenti indicativi in -'ono e i perfetti in -òrono (-òrno) e -'ono; e soprattutto nell'ambito sintattico-ritmico. Se, infatti, in questa parte le strutture sono attinte quasi tutte dall'uso corrente e dalla letteratura popolare - la ...
Leggi Tutto
ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...