Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] alla mala morte, il tutto tra le mondine della Padania con riprese di virtuosistica bellezza paesaggistica e un esemplare montaggio ritmico ‒ che si segnalò come uno dei maggiori successi stagionali e comunque, eccezione alla regola, come N. ad alto ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] goldene See, 1919, e Das Brillantenschiff, 1920) ‒ si manifestò il forte interesse per l'elemento stilistico unito a quello ritmico-narrativo calato nel cinema di genere. Fu però soltanto con le sue opere di maggiore respiro, come la saga nazionale ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] organicamente connessi nel discorso musicale.
In una sequenza di guerra il compositore ha deciso di servirsi dello schema ritmico, del tutto casuale, offertogli dai colpi di cannone e dagli scoppî registrati sulla colonna rumori, in sincronia con ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...