MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] poesia), alla strutturazione fonica e semantica verificabile con il sistema della sovrimpressione dei testi, articolati in parametri ritmico-semantici di origine autoctona o derivata (di qui la comparatistica e la prassi teorizzabile del "trapianto ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] percorso, secondo i nuovi stilemi gotici d'Oltralpe, dimostrandosi così disponibile a interpretare le raffinate cadenze ritmico-lineari introdotte nell'ambiente fiorentino al principio del Quattrocento da Gherardo Starnina.
Fonti e Bibl.: G. Vasari ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] a capire e svelare il sistema metronomico degli antichi polifonisti, arrivò a formulare la teoria del tactus come equivalente ritmico regolare del polso umano; si oppose sempre a un tipo di esecuzione polifonica freddo e ieratico, imponendo il suo ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] dei negozi Parker di largo S. Margherita (1934, distrutto) e di corso Vittorio Emanuele (1935, distrutto), dove Persico costruì un ritmico spazio astratto. Su un puro schema grafico si basò anche il progetto per la sala delle Medaglie d’oro alla ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...] ", caratterizzato "non dalla ripercussione del tema, ma da un nuovo disegno, che del tema mantiene soltanto l'andamento ritmico" (p. 222).
Il C., pur essendo esponente tipico della musica strumentale italiana della sua epoca, risente dello stile ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] , riuscendo a mettere in rilievo una ricca gamma di effetti strumentali sostenuti da una multiforme e varia tavolozza ritmico-armonica.
Tra le sue composizioni, oltre a quelle citate, si ricordano: Notturno per archi, Scherzo per archi (Napoli ...
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MALASPINA, Bernabò
Franca Ragone
Nacque forse intorno al 1280 da Alberto di Filattiera, del ramo ghibellino del Terziere, e Fiesca Fieschi.
Per lungo tempo fu erroneamente considerato dai genealogisti [...] all'inizio degli anni Quaranta, poco dopo dunque la morte del presule. Notevole risulta il testo dell'epitafio in metro ritmico che accompagna la decorazione scultorea del sepolcro (riportato in Ughelli).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Lucca, Arch ...
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CIACELLI, Arturo
Margit Fant
Mari Pia D'orazio
Nacque il 28 maggio 1883 ad Arnara (Frosinone) da Vincenzo e Adele Coratti. Notizie sulla sua vita si ricavano dai suoi scritti autobiografici inediti [...] per la rappresentazione plastica dei corpi (Tango Tabarin, 1911, gall. Schettini, catal., Milano s.d.) e per i ritmi lineari (Ritmico, 1913: Ballo, 1964, p. 34). In seguito si accostò all'aeropittura (Aeropittura, 1925; Aereo meccanico, 1934:Centro ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] che solo la fantasia accesa e funambolica del G. poteva immaginare, vivo per la sola viva necessità di un ritmico e dinamico flusso di fantasia inarrestabile. Personaggio teatralissimo nel suo discorso (sull'impianto teatrale della "voce" poetica del ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] sono più ampie ed ariose, e dal rapporto fra le figure e i vari elementi della sceneggiatura emerge un gioco ritmico più complesso e articolato che non dalle storiette sangimignanesi.
Seguendo il Bacci (1912), Molti studiosi ritengono che dopo il suo ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...