Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] parole, ognuna con proprio accento. L’origine del c. risale a circa il 3° sec. d.C. e dura fino al 14°; alla fine dell’11° fu codificato, in Italia, nelle artes dictandi. Tipi fondamentali sono: il c. ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] è sulla prima, la quarta e la sesta sillaba (frà, -gèn-, tè-) (➔ metrica).
Musica
In musica si distinguono a. metrici, ritmici e dinamici. I primi derivano dagli schemi di accentuazione fissati per i diversi tipi di battuta e si succedono quindi ...
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In linguistica, ripetizione di una parola intera. Può avere valore morfologico in quanto serva a formare parole nuove (per es. lat. quisquis) o locuzioni nuove (per es. lat. iam iam) o a esprimere categorie [...] piccino), oppure può avere valore stilistico o enfatico (per es. fr. joli joli, in it. guarda guarda!) o ritmico-acustico (per es. correva correva, stringi stringi, in espressioni narrative e gnomiche). La r. può anche svolgere funzione semantica ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] dove l’appartenenza all’uno dei blocchi contrapposti è anche iconica (una intera curva saltella in blocco e a tempo), il portato ritmico dello slogan si fa ancora più evidente. In una struttura come questa l’unico inserimento possibile è quello di un ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] ., quando la prima sia tonica (nel verso di Petrarca: «Ma pur sì aspre vie né sì selvagge», Canz. XXXV, 12, per ragioni ritmiche si ha dialefe tra sì e aspre e sineresi in vie). La dieresi può essere segnalata mediante due punti sovrascritti al suono ...
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Fisica e tecnica
Deformazione prodotta in un corpo a prevalente sviluppo longitudinale da variazioni di temperatura o da sollecitazioni meccaniche. Nella tecnologia dei materiali da costruzione si distinguono [...] seguente appartenente alla stessa sillaba, per es. lat. īdem da *isdem, aēnus da *aĕsnos «bronzeo» (cfr. aes «bronzo»); l’ a. ritmico, per evitare la sequenza di più di tre sillabe brevi, come in gr. σοϕώτερος per σοϕότερος; l’ a. metrico, nelle ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] , a tal riguardo, l’➔indebolimento delle occlusive sorde intervocaliche (dunque, non dopo pausa o sia pur lieve frattura ritmico-intonativa) tipico di molte parlate toscane e conosciuto col nome di gorgia (➔ gorgia toscana). Esso tocca soprattutto la ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Francesco Redi nel XVII secolo) vi entrano in forme antiche o anticheggianti o comunque dentro una forte architettura ritmico-metrica.
Dal Novecento invece non sono quasi più riconoscibili strutture metriche predefinite. Il nuovo dei temi va di ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] a una lingua sintatticamente più libera e affidata all’intonazione comunicativa (ai picchi della voce) secondo configurazioni fonico-ritmiche proprie dell’italiano nel caso di interpolazione tra aggettivo e nome o tra oggetto e verbo.
Nell’italiano ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] nel linguaggio ordinario sembra manifestare specificità che possono trovare una spiegazione se inquadrate in un modello ritmico. Per modello ritmico si intende un sistema di relazioni tra prominenze foniche che si alternano nella catena parlata. Le ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...