GABETTI, Giuseppe
Ennio Speranza
Nato a Torino il 4 maggio 1796 da Michele, impiegato negli uffici dell'arcivescovado, e da Margherita Gallo, rimase orfano in giovane età. Trovò ospitalità presso il [...] alcune similitudini con la marcia All'etra, al ciel dal Mosè dello stesso Rossini. Il brioso andamento ritmico e l'indubbia immediatezza melodica, nonostante alcune serrate critiche, bastarono però a decretarne la popolarità.
Congedatosi dall ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] insistere sulla drammaticità dell'immagine rinforzandone gli effetti chiaroscurali, l'artista appare interessato a mettere in rilievo l'elemento ritmico del corpo arcuato, a tornirne accuratamente le forme, e a dare al dipinto l'aspetto di eleganza e ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] in base a tre categorie principali e una nutrita serie di sottocategorie, relative a varie "situazioni emozionali, drammatiche o ritmico-motoriche schematizzate in una tabella, una specie di mappa in grado di aiutare a trovare la musica più adatta ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] Valerio Zurlini, a partire da Estate violenta (1959), dove il tema romantico dei protagonisti è contrappuntato con un intervento ritmico dei timpani ispirato a Radio Londra, passando per La ragazza con la valigia (1961), Le soldatesse (1965), fino ad ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] imitativa, che però non emerge mai in primo piano, si unisce ad uno stile declamatorio, incisivo soprattutto dal lato ritmico, e ad un colorito senso della sonorità, ottenuto mediante combinazioni di voci sempre diverse" (Kunze). Non diversamente l ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] 1971), pp. 241-56; M. Zurletti, Ulisse (programma di sala dei concerti della R.A.I.), Roma 15 genn. 1972; D. Kämper, Ricerca ritmica e metrica Beobachtungen am Späwerk D.s, in Neue Zeitschrift für Musik, CXXXV (1974), pp. 94-99; B. Zanolini, L. D. La ...
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BARELLI, Agostino
Adriano Peroni
Nato a Bologna nel 1627 da Giovan Battista, capomastro, fu architetto, particolarmente al servizio dell'Ordine dei teatini, del quale faceva parte il fratello Pellegrino, [...] , il B. si manifesta ancora una volta caratteristico rappresentante della tradizione bolognese per l'elaborazione dei temi ritmico-decorativi. Di scarso interesse o irriconoscibili due opere indicate dagli storici: l'ospedale Fatebenefratelli e il ...
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Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] forma si dissolve… Le forme passano attraverso le variazioni di tutte le loro possibilità simultaneamente e successivamente; durante questo processo ritmico le forme entrano in rapporti l'una dopo l'altra, l'una contro l'altra, giocano fra loro. Il ...
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DI CATALDO, Salvatore
Paolo Cecchi
Si ignora qualsiasi dato biografico di questo compositore di probabile origine siciliana, salvo la notizia di una sua permanenza al servizio dei marchesi di Pietraperzia [...] frase melodico-testuale, e una condotta contrappuntistica spesso accordale, poco incline alle dilatazioni imitative e al prolungato sfalsamento ritmico tra le voci, rendono evidenti i legami che intercorrono tra i brani della raccolta e la tradizione ...
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BORLASCA (Burlasca, Perlasca), Bernardino
Cesare Casellato
Nacque verso il 1560 da Antonio, "nobile di Gavio", genovese di famiglia corsa. Il titolo nobiliare assunto dalla famiglia proviene da Gavi, [...] acquiescenza al gusto corrente non esclude evidenti caratteri di originalità, riscontrabili nella capacità di arricchimento ritmico e melodico del suo linguaggio, nella vaghezza dell'espressione attuata spesso con molteplice varietà di atteggiamenti ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...