Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense (Brooklyn 1898 - Beverly Hills 1937). Figlio d'immigrati russi, iniziò l'attività professionale nel 1915 come song plugger ("pianista dimostratore") [...] , in un linguaggio di rara forza comunicativa, umori e fermenti presenti nella società americana del tempo. Dinamismo ritmico, elementi di provenienza jazzistica, un nostalgico lirismo melodico (collegato alle origini russe) sono alcune tra le ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] su di un altro testo, l'interpretazione dei versi apparentemente privi di senso o costruiti come puri giochi fonico-ritmici si dà come chiave di apertura di molteplici, vastissimi, universi di discorso, oscillanti tra l'allusione furbesca o erudita ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] del quarto, che partecipano di una dimensione già pienamente letteraria e privata, piuttosto che pubblica. Del resto, le invenzioni ritmiche di un gran numero di passaggi delle più celebri lettere politiche del primo o del secondo libro, gli stretti ...
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Pittore (Forlì 1438 - ivi 1494). Si formò sulle teorie di Piero della Francesca, che conobbe probabilmente a Urbino, dove erano allora presenti P. Berruguete e Giusto di Gand. Nei suoi ritratti l'illusionismo [...] , alla Pinacoteca Vaticana). Qui la fantasia spaziale del pittore si complica nell'effetto di prospettiva aerea e di movimento ritmico. Altre opere di M. sono il ritratto di Guidobaldo d'Urbino (1481 circa, Roma, Galleria Colonna), l'ideazione della ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] e pulsanti, i riferimenti letterari e teatrali, le voci off, la musica classica e operistica. Qui il montaggio ritmico volge a una sorta di manipolazione del girato attraverso il rimaneggiamento della pellicola, la distruzione e l'autodistruzione ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] con uno pseudonimo, ma il primo identificabile con Monaco da Firenze, vescovo d'Acri, autore di un interessante poema ritmico latino riguardante quella stessa terza crociata, di cui si hanno tanti ricordi nei versi di Arrigo.
I mille suoi versi ...
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FLAVIANO (Flavianus), santo
Paolo Chiesa
Secondo la tradizione fu vescovo di Vercelli nella prima metà del sec. VI, ma è difficile stabilire la data precisa del suo episcopato. A F. sono state attribuite [...] solo un brevissimo frammento.
Oltre che in queste notizie tarde e di valore piuttosto dubbio, il nome di F. compare nell'epitaffio ritmico che doveva ornare la sua tomba e che è inciso in una lastra di marmo oggi inserita nell'altare di S. Ambrogio ...
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Poeta ciuvascio (Šajmurzino, Repubblica dei Ciuvasci, 1934 - Mosca 2006). Maestro del verso libero, è ritenuto uno dei poeti più importanti e originali della Russia del secondo Novecento. La raccolta più [...] da un vivo impressionismo animistico, vicino alla tradizione lirica del suo popolo, e da una forte valorizzazione della ritmicità della lingua. Autore di numerose traduzioni in ciuvascio di poesia russa, francese, ungherese e polacca, e della prima ...
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Francesconi, Luca
Guido Barbieri
Compositore, nato a Milano il 17 marzo 1956. Musicista antiaccademico per istinto e vocazione, interessato a tutte le dimensioni possibili del suono, è una delle personalità [...] orizzonte stilistico appartiene, in questo periodo, anche Mambo per pianoforte (1987), in cui si sovrappongono un ostinato ritmico nel registro grave, una serie di linee diatoniche ascendenti-discendenti e, infine, una sequenza di accordi martellati ...
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Copland, Aaron
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 14 novembre 1900, da famiglia di ebrei russi immigrati (il cui cognome originario era Kaplan), e morto a Tarrytown [...] , rilevabile per es. in Music for the theatre (1925) e nel Jazz concerto (1926), si manifesta soprattutto sul piano ritmico, e costituisce un sottofondo di molti suoi lavori (da ricordare il Concerto per clarinetto, 1948, dedicato a B. Goodman). Le ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...