Regista cinematografico (Francoforte sul Meno 1887 - Berlino 1941). Pittore non figurativo, sperimentò il cinema astratto in diversi cortometraggi e collaborò con F. Lang, L. Reiniger, E. Piscator. Del [...] una metropoli in cui applicò lucidamente quei principî compositivi, basati sulla dialettica di suono e immagine e sul montaggio ritmico, che caratterizzeranno il seguito della sua opera. Tra gli altri suoi film, si ricordano: Melodie der Welt (1929 ...
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Pittore (Firenze 1444 o 1445 - ivi 1510). Scolaro di Filippo Lippi, non fu insensibile al gusto della modellazione caro al Pollaiolo, come si può notare dalla sua prima opera datata: la Fortezza (1470) [...] di Giuditta e nel Ritrovamento del cadavere di Oloferne (Uffizi) v'è inoltre un linearismo che diviene sempre più ritmico. E il ritmo lineare si sostituirà gradatamente, come valore assoluto e originale, all'energia del Pollaiolo. Del 1477 circa ...
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Giurista e poeta brasiliano (Rio de Janeiro 1743 - Ambaca, Angola, 1793); si deve forse alla deportazione in Africa, cui fu condannato come aderente a una congiura e presunto autore di uno scritto satirico [...] ), se non ci sono pervenuti i suoi poemi, una traduzione della Merope del Maffei, ecc. Nelle poche liriche delle sue Obras poéticas (post., 1865), si rivela poeta tradizionale, d'immaginazione facile e colorita, dal movimento ritmico largo ma freddo. ...
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Poeta giapponese (Maebashi 1886 - Tokyo 1942). Fu tra i primi a inaugurare la poesia moderna in versi liberi, distaccandosi dalle forme classiche del tanka e dello haikai. Tra le sue raccolte, Tsuki ni [...] alla luna", 1917) e Ao neko ("Il gatto blu", 1923) sono caratterizzate da una ricca fantasia non priva di un certo gusto decadente, sorretta dal libero uso della lingua parlata, della quale l'autore sfrutta al meglio l'elemento ritmico e musicale. ...
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Theodorakis, Mikis
Paolo Patrizi
Compositore greco, nato a Chio il 29 luglio 1925. Artista politicamente impegnato ‒ ha partecipato alla resistenza contro l'occupazione italo-tedesca della Grecia, ,a [...] : esperienze che hanno influenzato la sua produzione musicale. Autore di composizioni in cui prevale la componente ritmico-timbrica, in un personale sincretismo tra temi popolari e moduli melodici bizantini, vanta un ampio catalogo: opere ...
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Medico (n. Prusa, Bitinia, 130 a. C. circa - m. 40 a. C. circa); visse in Atene, più tardi (dal 91) a Roma, dove fu maestro di retorica, poi medico famoso; amico di Cicerone. Assunse atteggiamento severamente [...] un'attenta osservazione del malato e della malattia, distinse chiaramente le affezioni acute da quelle croniche e rilevò il decorso ritmico o ciclico di alcune malattie. Ad A. risalirebbe il motto cito, tuto, iucunde, seguendo il quale il medico ...
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Pianista statunitense (Duquesne, Pennsylvania, 1903 - Oakland 1983). Creò il primo stile pianistico originale nella storia del jazz, ispirato al fraseggio della tromba (trumpet style), con particolare [...] ospitarono D. Gillespie, Ch. Parker e altri protagonisti del jazz moderno. Questa continuità nel rinnovamento traspare in parte anche dal suo stile pianistico, caratterizzato da una grande capacità d'invenzione e variazione ritmico-melodica. ...
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Vibrafonista statunitense (Louisville, Kentucky, 1913 - New York 2002). Giunse alla notorietà dopo il 1936, quando venne ingaggiato da B. Goodman, con il quale realizzò alcuni tra i primi esempî di jazz [...] anticipato il rhythm and blues e, perfino, il rock and roll, rimanendo immutato per oltre m ezzo secolo. Primo virtuoso del vibrafono nel jazz, di cui ha sottolineato il potenziale ritmico, si distinse ugualmente alla batteria e al pianoforte. ...
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Sassofonista di jazz statunitense (Fort Worth 1930- New York 2015). Autodidatta, incise il suo primo album nel 1958, ma la piena affermazione giunse solo nei primi anni Sessanta, allorché fu considerato [...] a contatto con altri linguaggi (musica d'avanguardia europea) e ha tentato, in tempi recenti, di accogliere suggestioni ritmico-timbriche proprie del rock elettrico. Discografia recente: Naked lunch (1991), Tone dialing (1995), Sound museum (1996 ...
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Poeta statunitense (Springfield, Illinois, 1879 - ivi 1931). Abbandonò l'università per dedicarsi a un lungo periodo di vagabondaggio nel Sud (1906) e in molti altri stati del paese, predicando un "Vangelo [...] Congo (1914), in cui celebra la vitalità degli afroamericani in versi di grande icasticità, sorretti da un impianto ritmico di evidente ascendenza afroamericana. Raggiunta la popolarità, grazie anche alle sue frequenti letture pubbliche di poesia, L ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...