BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] ora a manifestarsi anche l'ascendente di Raffaello, soprattutto nel colore e nella linea che acquista un diverso andamento ritmico rispetto alla forma e al risalto plastico del chiaroscuro. Lo studio di Raffaello è dimostrato anche da alcuni ritratti ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] percorso, secondo i nuovi stilemi gotici d'Oltralpe, dimostrandosi così disponibile a interpretare le raffinate cadenze ritmico-lineari introdotte nell'ambiente fiorentino al principio del Quattrocento da Gherardo Starnina.
Fonti e Bibl.: G. Vasari ...
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CIACELLI, Arturo
Margit Fant
Mari Pia D'orazio
Nacque il 28 maggio 1883 ad Arnara (Frosinone) da Vincenzo e Adele Coratti. Notizie sulla sua vita si ricavano dai suoi scritti autobiografici inediti [...] per la rappresentazione plastica dei corpi (Tango Tabarin, 1911, gall. Schettini, catal., Milano s.d.) e per i ritmi lineari (Ritmico, 1913: Ballo, 1964, p. 34). In seguito si accostò all'aeropittura (Aeropittura, 1925; Aereo meccanico, 1934:Centro ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] sono più ampie ed ariose, e dal rapporto fra le figure e i vari elementi della sceneggiatura emerge un gioco ritmico più complesso e articolato che non dalle storiette sangimignanesi.
Seguendo il Bacci (1912), Molti studiosi ritengono che dopo il suo ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] negli affreschi. Alcuni dubbi sono stati talora avanzati, a suggerire la possibilità di un aiuto nella predella, ma l'atteggiamento ritmico e danzante dei pastori nella Natività è tipico del D. degli inizi dell'ottavo decennio.
Il D. firmò e datò ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] solisti soltanto nei momenti lirici più intensi.
Talvolta si nota la presenza di motivi ricorrenti, limitati a brevi frammenti ritmico-melodici, come avviene ad esempio in Sacra Terra, in cui un motivo affidato nel preludio iniziale ai clarinetti, e ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] 1994; Bellosi, 1998 e 2000). Lo stile puramente lineare della Croce di Bologna, caratterizzata da una straordinaria eleganza ritmica, sembra da riportare in primo luogo alla cultura pisana dell'inizio del Duecento, con particolare riferimento - assai ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...