MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] 1958. Nel 1960 fu invitato alla Mostra storica del futurismo nell'ambito della XXX Biennale di Venezia (Moto+luce+rumore, Insieme ritmico e dinamico di bar notturno).
Il M. morì a Cesena il 7 ag. 1968.
Fonti e Bibl.: Ravenna, Arch. privato Francesco ...
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DEL BO, Romolo
Marzia Kronauer
Figlio di Gaetano e Virginia Valentini, nacque a Pavia il 1° febbr. 1870. A 15 anni iniziò a maneggiare lo scalpello sotto la guida dello scultore G. Argenti. Poiché a [...] di un luminismo lombardo, più vicino al Rosso che agli epigoni del Grandi, e a quell'amore per la grazia ritmico-formale …, ma ormai colorata di qualche cadenza liberty, tutta dell'epoca" (Piceni-Cinotti, 1962).
Da segnalare la partecipazione del D ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] ), firmata "Petrus De Lianoris", ancora legata alla severità neogiottesca, ma già aperta a una vivace espressività e a un partito ritmico di gusto tardogotico nei panneggi. Per tali ragioni, negli anni tra il 1417 e il 1431, attestato dallo stemma di ...
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FOCACCI, Amerigo
Stefania Frezzotti
Nacque il 23 aprile 1884 a Pietrasanta (prov. di Lucca), da Andrea, marmista, e da Clementina Bertoli, bracciante. Iniziò a lavorare nelle botteghe dei marmorari [...] primitiva e di quella italiana del Quattrocento. Nei suoi lavori la semplificazione formale si associa ad un senso molto ritmico della linea di contorno e ad un trattamento estremamente levigato delle superfici, come si può rilevare in alcune opere ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] opere come il piccolo acquerello del 1912 Paesaggio con rondini, costruito sulla base di un sottile equilibrio ritmico di forme estremamente sfrondate.
Ritornato a Pergine, approfondì l'indirizzo sintetista e purista, rappresentando soggetti rurali ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] insistere sulla drammaticità dell'immagine rinforzandone gli effetti chiaroscurali, l'artista appare interessato a mettere in rilievo l'elemento ritmico del corpo arcuato, a tornirne accuratamente le forme, e a dare al dipinto l'aspetto di eleganza e ...
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BARELLI, Agostino
Adriano Peroni
Nato a Bologna nel 1627 da Giovan Battista, capomastro, fu architetto, particolarmente al servizio dell'Ordine dei teatini, del quale faceva parte il fratello Pellegrino, [...] , il B. si manifesta ancora una volta caratteristico rappresentante della tradizione bolognese per l'elaborazione dei temi ritmico-decorativi. Di scarso interesse o irriconoscibili due opere indicate dagli storici: l'ospedale Fatebenefratelli e il ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] lisce cornici aggettanti) di larghezza tra loro uguale ma di altezza sempre differente, e inoltre variata senza alcun apparente ordine ritmico o logico. Sopra un primo scomparto quadrato (il Martirio di s. Paolo a sinistra, il Martirio di s. Pietro a ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] P., 2008, p. 6).
Nel 1965 partecipò alla IX Quadriennale nazionale d’arte di Roma (Composizione ritmica n. 1; Composizione ritmica n. 2, Composizione ritmica n. 3). L’anno seguente prese parte alla IV Biennale di pittura di Saronno e, nell’occasione ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] brevi cortili che accolgono talvolta un fondale con scala sanfeliciana. Il C. consegue una sua autonomia solo quando il linguaggio è ritmico e l'uso della simmetria meno meccanico, come in palazzo Gentile a Bitonto e nel palazzo comunale di Gioia del ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...