Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] di essa fino alla fine del verso. Si chiama asinarteto il tipo di v. composto di due membri di natura e andamento ritmico differenti (per es., serie dattiliche unite a serie giambiche).
Rispetto ai v. di cui si compongono, i poemi e i carmi lirici ...
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Architetto (Budrio 1682 - Bologna 1764), scolaro di G. A. Torri, subì l'influsso di C. F. Dotti, di G. A. Magenta, di B. Provaglia, del Terribilia e di P. Tibaldi. Senso ritmico delle masse e dello spazio [...] e plasticità della decorazione contrassegnano le sue costruzioni: a Bologna, chiesa di S. Ignazio (1726), disegni per la facciata del duomo (1743), la facciata del palazzo Aldrovandi-Montanari (1752), ...
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Pittrice (Malenki, Vladimir, 1886 - Mosca 1918). Studiò alla Scuola di arte decorativa Stroganov di Mosca. Partecipò all'organizzazione del gruppo Unione dei Giovani nel 1910 a Pietroburgo; espose sue [...] 0,10; ecc.). La pittura della R., di tendenza cubo-futurista, si volse attorno al 1916 verso un astrattismo dinamico e ritmico (La credenza, 1916, San Pietroburgo, Museo Russo). Nel 1918 fece parte del comitato, appena costituito, della sezione arti ...
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NUMERUS
S. Ferri
È termine tecnico principalmente della musica, della poesia e della danza, ed equivale ai due termini greci metron e rhythmòs (in numerum exsultare; se movere extra numerum).
Il termine, [...] per volontà sua, o per incapacità, lascia intervallati e separati questi elementi; è un artefice che dissemina qua e là zone ritmiche (numeri) nella sua opera, senza però riuscire a darle l'aspetto di un monumento a ritmo unico e costante".
Bibl.: S ...
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Pittore (Firenze 1444 o 1445 - ivi 1510). Scolaro di Filippo Lippi, non fu insensibile al gusto della modellazione caro al Pollaiolo, come si può notare dalla sua prima opera datata: la Fortezza (1470) [...] di Giuditta e nel Ritrovamento del cadavere di Oloferne (Uffizi) v'è inoltre un linearismo che diviene sempre più ritmico. E il ritmo lineare si sostituirà gradatamente, come valore assoluto e originale, all'energia del Pollaiolo. Del 1477 circa ...
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TOWRY WHYTE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure nere intorno e dopo la metà del VI sec. a. C.
Appartiene al gruppo intorno ad Exekias e la sua produzione si distingue [...] . Le figure dai contorni incisivi e intagliati appaiono isolate e senza possibilità di contatti, obbedendo unicamente a ragioni di ordine ritmico di spazi e di masse. In un mondo formale così distaccato e composto, non è senza sorpresa che in quella ...
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DIPYLON-ANFORA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui personalità si è tentato di isolare tra i ceramografi che in età geometrica (v.) iniziano la grande tradizione figurativa dei vasi [...] è alla base di tutta la corrente geometrica attica. Il Pittore della D.-Anfora si distingue per un senso ritmico particolarmente serrato ed elastico, apprezzabile nelle precise cesure e nelle severe rispondenze. Le sue figure umane appaiono tra le ...
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Arte e letteratura
In ambito artistico e letterario si designano a. storiche i movimenti e gruppi sorti alla fine del 19° sec. e affermati nei primi decenni del 20°: simbolismo, fauvismo, cubismo, futurismo, [...]
In campo musicale le a. storiche del 20° sec. operarono un profondo rinnovamento in senso armonico, timbrico e ritmico. La crisi del linguaggio tonale, già sentita alla fine del secolo precedente, fu portata alle estreme conseguenze dell’atonalità ...
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Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] pittore svedese Viking Eggeling. Stabilitisi a Klein-Koelzig, i due artisti per circa tre anni si concentrarono sull'evoluzione ritmico-dinamica di forme astratte in sequenza, realizzando schizzi, disegni e una serie di lunghi rotoli di carta, fino a ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] 1958. Nel 1960 fu invitato alla Mostra storica del futurismo nell'ambito della XXX Biennale di Venezia (Moto+luce+rumore, Insieme ritmico e dinamico di bar notturno).
Il M. morì a Cesena il 7 ag. 1968.
Fonti e Bibl.: Ravenna, Arch. privato Francesco ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...