AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] lisce cornici aggettanti) di larghezza tra loro uguale ma di altezza sempre differente, e inoltre variata senza alcun apparente ordine ritmico o logico. Sopra un primo scomparto quadrato (il Martirio di s. Paolo a sinistra, il Martirio di s. Pietro a ...
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UGOLINO di Nerio
Giovanni Giura
Non è nota la data di nascita di Ugolino, pittore senese. I pochi documenti che lo riguardano (1317-27) non sono legati alla sua attività, ma forniscono informazioni [...] il panneggio della veste del Bambino, proseguendo quanto avviato nella tavola del Louvre, si fa più sciolto e ritmico, abbandonando le pieghe tetragone che caratterizzavano la Madonna di Langeais.
Al terzo lustro del Trecento risale anche il primo ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] P., 2008, p. 6).
Nel 1965 partecipò alla IX Quadriennale nazionale d’arte di Roma (Composizione ritmica n. 1; Composizione ritmica n. 2, Composizione ritmica n. 3). L’anno seguente prese parte alla IV Biennale di pittura di Saronno e, nell’occasione ...
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COSMA da Matera
Maria De Marco
La scarsezza e la precarietà della documentazione a noi nota relativa a questo agiografo e traduttore dal greco, originario della regione di Matera e attivo intorno alla [...] di titolo.
Mentre nei due testi precedenti è esplicita la dichiarazione della paternità, essa manca nell'inno liturgico (ritmico: 7 strofe tetrastiche d'ottonari proparossitoni) che segue, nel manoscritto e nell'edizione, il poemetto facendo sorgere ...
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GASTOLDI, Giovanni Giacomo
Salvatore De Salvo
Nacque a Caravaggio, nel Bergamasco, intorno al 1555. La sua formazione musicale avvenne nella cappella della chiesa di S. Barbara in Mantova fatta erigere [...] polifonia e monodia accompagnata. Il genere del balletto, da lui codificato, che evidenzia da un lato l'aspetto ritmico della frase musicale e dall'altro l'elemento ludico spettacolare, fu ripreso con successo da numerosi musicisti, in Inghilterra ...
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NASCIMBENE, Mario
Paolo Patrizi
– Nacque a Milano il 28 novembre 1913 da Guido e da Emma Spasciani.
Perso precocemente il padre, un avvocato torinese, a occuparsi della sua educazione furono la madre [...] l’elemento più icastico: il ticchettio della macchina da scrivere venne inserito nella partitura, acquistando un’imprevedibile valenza ritmico-espressiva; e siccome il lavoro di De Santis, per tensione civile e taglio documentaristico, fu visto come ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] atteggiamenti e in certe scelte stilistico-lessicali.
La prosa del G. esibisce un dettato limpido, essenziale, fortemente ritmico, il registro ora alto ora colloquiale, ma sempre sorvegliatissimo, è concentrato sul paesaggio, quasi sempre in quanto ...
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MOGAVERO, Antonio.
Rodolfo Baroncini
– Nacque a Francavilla Fontana (presso Brindisi), verosimilmente intorno al 1550, in una distinta e agiata famiglia locale. Nel 1565 risulta essere tra i chierici [...] . Se nell’ambito della canzonetta è abbastanza chiaro quali siano i suoi riferimenti (O. Vecchi e il nuovo «stile ritmico» sviluppato dal genere verso la seconda metà degli anni Ottanta), più arduo è definire con precisione gli estremi del suo ...
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CONCONE, Paolo Giuseppe Gioacchino
Maria Borgato
Nacque a Torino il 12 sett. 1801e nella sua città iniziò gli studi musicali; tuttavia mancano notizie sulla sua formazione e sulle sue prime esperienze [...] prefazione, elementi di didattica relativi alla emissione della voce e all'assimilazione da parte dell'allievo dei valori ritmico-melodici, mentre ogni esercizio è corredato di suggerimenti validi per una corretta esecuzione.
Tornato a Torino nel ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] brevi cortili che accolgono talvolta un fondale con scala sanfeliciana. Il C. consegue una sua autonomia solo quando il linguaggio è ritmico e l'uso della simmetria meno meccanico, come in palazzo Gentile a Bitonto e nel palazzo comunale di Gioia del ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...