SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] dalla metà degli anni Sessanta. Fu lì, a Madrid, che quel che l’artista aveva nominato ‘l’assoluto ritmico’ (il rendere visibile sulla superficie, attraverso la inemotiva esperienza delle quantità cromatiche disposte paratatticamente sulla tela, lo ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] stesura musicale e individuare di ogni personaggio non solo la caratterizzazione psicologica, ma la tessitura vocale, l'andamento ritmico, il sostegno armonico e strumentale. A questa dote innata si aggiungeva la singolare capacità di assimilare ogni ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] , quali i presenti indicativi in -'ono e i perfetti in -òrono (-òrno) e -'ono; e soprattutto nell'ambito sintattico-ritmico. Se, infatti, in questa parte le strutture sono attinte quasi tutte dall'uso corrente e dalla letteratura popolare - la ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] per l’organizzazione delle figure convincentemente disposte in uno spazio poco profondo, secondo un impeccabile concatenarsi ritmico di gesti e movimenti dall’andamento elegantemente sinuoso.
L’altro dipinto di cui Vasari omette il titolo ...
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BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] si stabilì un rapporto privilegiato che poneva in primo piano la qualità propulsiva del loro modo di affrontare il groove ritmico (Zoppo, 2011, p. 141). Sulla base di questo elemento procedeva lo sviluppo del pezzo in studio e la costruzione delle ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] La completa obliterazione della 'formula'. II. La creazione della forma. III. L'attuazione del più vasto sviluppo tonale e ritmico possibile oggi. IV. La suprema incarnazione del dramma": vedi Tutti gli scritti, p. 1107), le quali furono intese come ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] macro quanto microformale); una vena melodica felice, capace di dare un’impronta icastica al profilo ritmico-motivico; una scrittura belcantistica di grande virtuosismo; di contro, non eccelsa capacità di caratterizzazione drammatica, collegamenti ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] 1994; Bellosi, 1998 e 2000). Lo stile puramente lineare della Croce di Bologna, caratterizzata da una straordinaria eleganza ritmica, sembra da riportare in primo luogo alla cultura pisana dell'inizio del Duecento, con particolare riferimento - assai ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] compagno defunto: essa si distingue per un tessuto contrappuntistico lineare, vocalmente sinuoso per via del frequente cambiamento ritmico, ricco di spigolose ed espressive dissonanze. Un culmine della coralità sacra pizzettiana è la Messa di Requiem ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] neofita, cambiai il mio modo di comporre» (ibid.). All’interesse per l’atonalità di Schönberg, per la scrittura ritmica di Stravinskij, per l’elaborazione dodecafonico-seriale di Webern, fece seguito, grazie all’incontro-chiave con Maderna, una ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...