Teologo e canonista (Orléans 1128 - Tournai 1203). Studiò all'univ. di Bologna; entrato fra i canonici di Saint-Euverte a Orléans, ne divenne abate (1165); dal 1192 vescovo di Tournai. Autore di Sermones, [...] di una Summa Decreti (che segue le orme di quelle di Paucapalea, di Rolando e di Rufino), di numerose epistole e di un componimento ritmico (Quoddam figmentum Bononiae metrice compositum). ...
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In linguistica, ripetizione di una parola intera. Può avere valore morfologico in quanto serva a formare parole nuove (per es. lat. quisquis) o locuzioni nuove (per es. lat. iam iam) o a esprimere categorie [...] piccino), oppure può avere valore stilistico o enfatico (per es. fr. joli joli, in it. guarda guarda!) o ritmico-acustico (per es. correva correva, stringi stringi, in espressioni narrative e gnomiche). La r. può anche svolgere funzione semantica ...
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Pittrice (Malenki, Vladimir, 1886 - Mosca 1918). Studiò alla Scuola di arte decorativa Stroganov di Mosca. Partecipò all'organizzazione del gruppo Unione dei Giovani nel 1910 a Pietroburgo; espose sue [...] 0,10; ecc.). La pittura della R., di tendenza cubo-futurista, si volse attorno al 1916 verso un astrattismo dinamico e ritmico (La credenza, 1916, San Pietroburgo, Museo Russo). Nel 1918 fece parte del comitato, appena costituito, della sezione arti ...
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molto
Riccardo Ambrosini
1. Attestato soprattutto come aggettivo (v. 2.) e avverbio di quantità (v. 5.), meno spesso come aggettivo sostantivato (v. 3.) e pronome indefinito (v. 4.), nelle opere in [...] m. ricorre con una certa frequenza nella prima e seconda e nella seconda e terza sillaba del verso, con forte accento ritmico sulla prima sillaba della parola. Quest'uso che, per limitarci ad alcuni incipit, troviamo già in Iacopo da Lentini (Molti ...
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NUMERUS
S. Ferri
È termine tecnico principalmente della musica, della poesia e della danza, ed equivale ai due termini greci metron e rhythmòs (in numerum exsultare; se movere extra numerum).
Il termine, [...] per volontà sua, o per incapacità, lascia intervallati e separati questi elementi; è un artefice che dissemina qua e là zone ritmiche (numeri) nella sua opera, senza però riuscire a darle l'aspetto di un monumento a ritmo unico e costante".
Bibl.: S ...
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Regista cinematografico (Francoforte sul Meno 1887 - Berlino 1941). Pittore non figurativo, sperimentò il cinema astratto in diversi cortometraggi e collaborò con F. Lang, L. Reiniger, E. Piscator. Del [...] una metropoli in cui applicò lucidamente quei principî compositivi, basati sulla dialettica di suono e immagine e sul montaggio ritmico, che caratterizzeranno il seguito della sua opera. Tra gli altri suoi film, si ricordano: Melodie der Welt (1929 ...
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PITTURA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Raffaello BATTAGLIA
. Nel concretare il fantasma pittorico che in lui è venuto elaborandosi, il pittore, per mezzo di linee, di masse di [...] che, oltre al raggiungere la massima efficacia espressiva, determini, anche indipendentemente da questa, per equilibrio e senso ritmico, un'impressione di bellezza; deve, insomma, comporre il quadro.
La composizione non può essere insegnata come una ...
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Compositore veronese, che fra il 1495 e il 1525 godette molto favore alla corie di Mantova, musicando a quattro parti testi di frottole, capitoli, strambotti - per lo più scritti da Galeotto del Carretto [...] cui il canto principale è di preferenza affidato alla voce soprana e l'andamento delle parti offre un ritmico isocronismo di movimenti. Le sue composizioni, che talvolta venivano ridotte per canto solistico con accompagnanvento di liuto, preludiano ...
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È una delle forme del discanto (v.), e cioè, nei secoli XII-XIII, un canto sacro o profano da una a quattro voci, costruito su una parte di tenore (v.) non presa dal canto gregoriano (quindi senza canto [...] fermo), con testo di solito in versi. Le voci pronunciano le parole concordemente, cantando melodie di andamento ritmico tra loro simile (non contrastante come nel mottetto), e d'una certa somiglianza di carattere. Per es. se il tenore è sillabico, ...
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SONNO (gr. ὕπνος; lat. somnus; fr. sommeil; sp. sueño; ted. Schlaf; ingl. sleep)
Luigi MONTEMARTINI
Angelo TACCONE
Goffredo BENDINELLI
È il normale periodo di riposo del corpo e della mente con parziale [...] connessioni anatomiche e fisiologiche fra questa ghiandola e l'ipotalamo. Secondo H. Zondek il sonno è dovuto a una secrezione ritmica di bromo da parte dell'ipofisi: il bromo avrebbe il potere di agire sulle cellule dell'ipotalamo. Secondo C. v ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...