Musicista (Monaco di Baviera 1895 - ivi 1982). Studiò all'accademia musicale di Monaco e si perfezionò con H. Kaminski. A Monaco ha insegnato nella Günther-Schule e nella Hochschule für Musik. Compositore [...] fra i più noti della sua generazione, ha sviluppato un linguaggio fortemente ritmico, massiccio, rifuggente da complicazioni armonistiche e contrappuntistiche. È autore di lavori teatrali, orchestrali, vocali-orchestrali, da camera. Particolare ...
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Sintomo palpatorio (percezione tattile di vibrazione) che si rileva sul cuore o sui grossi vasi in certe condizioni patologiche (cardiopatie valvolari, aneurismi): può essere sistolico o diastolico e avere [...] valore d’orientamento per la diagnosi.
F. aneurismatico Quello avvertito in corrispondenza degli aneurismi; è ritmico e per lo più è ritardato rispetto al ritmo del cuore
F. vocale tattile Quello che si percepisce con la mano sull’ambito respiratorio ...
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Stile di musica elettronica nato negli USA, nelle discoteche della periferia di Detroit, nella prima metà degli anni 1980 e diffusosi poi in Europa. È caratterizzato dal trattamento digitale dei suoni [...] (elettronici o naturali), dalla predominanza delle percussioni e dalla ripetizione ossessiva (loops) di scarne figure ritmico-armoniche (patterns). ...
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. Una breve aria nell'opera teatrale (probabilmente da coboletta: cfr. nel Ditirambo del Redi, "Canterellandovi mottetti e cobole"; sarebbe dunque evidente l'analogia col francese couplet). In quanto pezzo [...] facile di cui l'effetto sta nell'uniforme ritorno del disegno ritmico, si ricorda fra gli antichi esempî l'aria "La bella immagine" in Paride ed Elena di Gluck (1770). Rossini divulgò l'uso della cabaletta, tanto che Simone Mayr si preoccupava dell'" ...
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sonaglio Piccola sfera cava di metallo con un foro, nella quale è racchiusa una pallina di metallo che, agitata nel movimento, produce un suono argentino. Fissato a un tamburello, a una cinghia di cuoio [...] e applicato ai polsi o alle caviglie, il s. viene usato come strumento ritmico per accompagnare la danza.
Per il serpente a s. ➔ Crotalidi. ...
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Reich, Steve (propr. Stephen Michael). - Musicista statunitense (n. New York 1936) di famiglia ebrea. È considerato uno dei compositori di maggiore spicco del panorama musicale statunitense. La sua musica, [...] più che affidata all'alea e all'improvvisazione, è caratterizzata da un costante interesse per l'elemento ritmico, spesso continuo e ininterrotto. Fra i maggiori rappresentanti del minimalismo musicale, nel corso degli anni la sua ricerca si è aperta ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] è sulla prima, la quarta e la sesta sillaba (frà, -gèn-, tè-) (➔ metrica).
Musica
In musica si distinguono a. metrici, ritmici e dinamici. I primi derivano dagli schemi di accentuazione fissati per i diversi tipi di battuta e si succedono quindi ...
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Nome d'arte del batterista Kenneth Spearman Clarke (Pittsburgh 1914 - Montreuil-sous-Bois, Parigi, 1985). In attività fin dagli anni Trenta, nei primi anni del decennio successivo contribuì (con D. Gillespie, [...] alla nascita del be-bop, i cui stilemi applicò alla batteria, modificando così radicalmente il sistema d'accompagnamento ritmico precedentemente in uso nel jazz. Dotato di straordinaria musicalità e di spiccata personalità, C. ha costituito un punto ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] foco, / s'io meritai di voi mentre ch'io vissi, / s'io meritai di voi assai o poco, XXVI 79-81. Altra situazione ritmica rilevante appare essere il frangimento del verso in una scrie di monosillabi, spessi di accenti: e disse: ‛ Or va tu sù, che se ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] -ode, alla canzone leopardiana).
Il primo emistichio del cosiddetto endecasillabo a maiore può considerarsi del resto l’equivalente ritmico di un settenario; così come equivalente di un settenario è il secondo emistichio di un endecasillabo a minore ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...