La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] danza e il coro.
Analizzando tutto il movimento estetico che conduce ad esso, possiamo dire che, come sempre avviene, il maggior peso ritmico attribuito, a poco a poco, alle voci basse e di mezzo libera gradualmente le voci (o la voce) soprana. Nell ...
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MAGDALENIANA, CIVILTÀ
Raffaello Battaglia
. La civiltà magdaleniana segna il più alto stadio evolutivo raggiunto dalle civiltà miolitiche europee. Essa trae il nome, datole da G. de Mortillet, da un [...] d'Audoubert, lasciate da un gruppo di due o tre giovani procedenti sui talloni, come se eseguissero qualche passo ritmico. Collegate con le cerimonie sacre della tribù sono anche le riproduzioni della figura umana. Sulle pareti delle caverne appaiono ...
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SCHUBERT, Franz Peter
Ildebrando Pizzetti
Compositore, nato a Vienna il 31 gennaio del 1797; morto ivi il 19 novembre del 1828. Il padre faceva a Vienna, nella parrocchia di Lichtenthal, il maestro [...] naturalezza) della melodia e del suo corso tonale, nell'immediatezza di rispondenza di ogni elemento melodico, ritmico, armonistico, allo stato lirico creato dalla poesia, nell'assoluta indipendenza dell'intera composizione da qualsiasi presupposto ...
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PUNTEGGIATURA
Alfredo SCHIAFFINI
Gioacchino MANCINI
Alfredo SCHIAFFINI
. Il sistema interpuntivo dell'antichità classica, che mirava a indicare le pause e le inflessioni della voce, così che ottenessero [...] segg.; S. Caramella, ed. dei Promessi Sposi, Bari 1933, p. 675 seg. Secondo il Caramella l'ed. del 1840 ha carattere ritmico, o euritmico, ed è congiunta con la musica del periodo e con la sua armonia. - Sull'esclamativo: E. Filippini, Per al storia ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] è già in sé retrograda: infatti il terzo e il quarto suono sono la regressione dei primi due, però in aumentazione ritmica. A questa segue già di nuovo, nel trombone, la prima idea (contrabbasso), però in diminuzione e per moto retrogrado dei motivi ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] stesura musicale e individuare di ogni personaggio non solo la caratterizzazione psicologica, ma la tessitura vocale, l'andamento ritmico, il sostegno armonico e strumentale. A questa dote innata si aggiungeva la singolare capacità di assimilare ogni ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] che lo rassicura e altrettanto tetragono a cogliere le intenzioni di altre letture. Poco davvero in comune hanno il raptus ritmico, le repentine accelerazioni, il ricorso a un ampio ventaglio di sonorità di Leonard Bernstein, trascinante pianista nel ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] di Hölderlin, Celan, Nietzsche, come pure in opere sinfoniche come Jagden und Formen (1995-2001), nella quale l’invenzione ritmica e timbrica aggiunge ulteriore forza al tentativo di far suonare nuovo l’impianto tradizionale dell’orchestra. Le date ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] , piuttosto piatto ed espressivo, ma privo dei pronunciati manierismi dello stile comneno del tardo sec. 12°: l'aggraziato raggrupparsi ritmico delle figure (per es. nella Dormizione) ricorda i mosaici del S. Michele di Kiev, mentre il tentativo di ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] , quali i presenti indicativi in -'ono e i perfetti in -òrono (-òrno) e -'ono; e soprattutto nell'ambito sintattico-ritmico. Se, infatti, in questa parte le strutture sono attinte quasi tutte dall'uso corrente e dalla letteratura popolare - la ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...