Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] alcune parti dell’organismo animale che, al pari dei minimi costituenti i corpi materiali, assumevano un movimento ritmico associabile al tremore o al moto di oscillazione di piccolissimi pendoli. Nel moto oscillatorio l’alternanza delle vibrazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nella cultura cristiana
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Padri della Chiesa e gli scrittori ecclesiastici della [...] discussione su cosa sia “muovere la voce secondo la misura”, cioè scandire la parola in base a una successione numerico-ritmica. La musica insegna a fare proprio questo, afferma Agostino, e quindi: musica est scientia bene modulandi (I, 2, 2), cioè ...
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Donne ch'avete intelletto d'amore
Mario Pallaglia
Canzone della Vita Nuova (XIX; Rime XIV), tutta di endecasillabi, di 5 stanze (l'ultima costituisce il congedo), con piedi e volte, concatenatio e combinatio, [...] lirico, affettivo più effuso. Nella II l'ampliarsi indefinito dei termini della contemplazione porta al prevalere di misure ritmiche più ampie, con un dominio strutturale e sintattico dell'impeto visionario che fa già presagire la grande maniera ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] di tono, a causa dell’equivoca polisemia del primo termine, utilizzato anche, tra l’altro, per designare un fenomeno ritmico. Nonostante le buone intenzioni (più che la pratica, in verità confusissima, dei loro scritti) dello Zacconi, dello Zarlino e ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] farebbe supporre che il fenomeno sia dovuto all’influsso dei modelli latini. Occorre inoltre tener conto del fattore ritmico: l’anteposizione dell’aggettivo realizza infatti un ritmo discendente.
Nelle sequenze di due o più attributi coordinati un ...
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TARTINI, Giuseppe
Pierpaolo Polzonetti
– Nacque a Pirano d’Istria, dove fu battezzato l’8 aprile 1692, secondogenito maschio di Caterina Zangrando, di antica famiglia piranese, e di Giovanni Antonio, [...] , tra cui molte varianti dell’‘aria del Tasso’, diffusa tra gondolieri e barcaioli nella laguna veneta. Qui la complessità ritmica del fraseggio non oscura ma anzi riproduce il fluido ductus dei versi tasseschi, e la semplicità della tessitura non ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] dalla metà degli anni Sessanta. Fu lì, a Madrid, che quel che l’artista aveva nominato ‘l’assoluto ritmico’ (il rendere visibile sulla superficie, attraverso la inemotiva esperienza delle quantità cromatiche disposte paratatticamente sulla tela, lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo secentesco della musica strumentale si esprime in Inghilterra [...] uguale importanza alle diverse voci della composizione. La sua scrittura appare ben lontana dalla caratterizzazione idiomatica, in senso ritmico e melodico, verso cui muove la musica del suo tempo.
Verso la metà del Seicento il termine “virginale ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] di Borgogna nella diffusione del nuovo stile affermatosi a Parigi in quegli anni, caratterizzato da un raffinato equilibrio ritmico e da un'idealizzazione nell'eleganza del costume; la nuova corrente cortese sembra essere originaria della valle del ...
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Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] di poesia popolare in quei frammenti di canti (così generalmente si definiscono pur non essendo certa di tutti la natura ritmico-versoria) che D. riporta come esempi delle parlate locali e degli stili inferiori. In effetti essi hanno ben poco di ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...