lui (lei)
Riccardo Ambrosini
1.1. La distribuzione delle forme oblique del pronome maschile ‛ lui ', che, come ‛ lei ', reca chiari indizi della sua tonicità nell'uso ritmico-prosodico e nel suo frequente [...] ; Cv IV XVII 16 più pare che lei l'uomo ascolti che nulla più tostana etade. All'indubbia enfasi ritmico-prosodica sembra corrispondere, nella gerarchia dei valori espressivi, una funzione specifica: l. indica prevalentemente - in alcune opere, quasi ...
Leggi Tutto
vèrso lìbero Ciascuno dei membri in cui si articola una poesia, creato indipendentemente da ogni schema metrico tradizionale e nel quale il poeta rende il proprio individuale respiro ritmico (➔ verso). ...
Leggi Tutto
In musica, l’inserimento nel canto fondamentale di una voce che entra e si scandisce non nei tempi forti della misura ma nei deboli, con effetto di contrasto ritmico con le altre voci. ...
Leggi Tutto
IMITAZIONE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Artificío integrante della composizione contrappuntistica. Consiste nella ripetizione, che una o più parti fanno, successivamente, di un tema o di un inciso [...] ritmico proposto da un'altra parte. Può farsi a qualunque intervallo; ma più comunemente essa ha luogo all'ottava, alla quinta, alla quarta.
Vi sono imitazioni anche per moto contrario, per aumentazione e per diminuzione, retrograde o cancrizzanti.
...
Leggi Tutto
Trombonista di jazz statunitense (n. Detroit 1934). Ha suonato, dalla fine degli anni Cinquanta, con Miles Davis, John Coltrane e Art Blakey. Per la tipica sonorità rotonda, per il forte senso ritmico, [...] per l'estro delle sue improvvisazioni, si è imposto come uno dei più importanti solisti del jazz moderno ...
Leggi Tutto
. Musica. - È l'opposto della risoluzione (v.), ossia è soddisfazione delle tendenze di movimento ritmico e ha pertanto carattere tanto melodico quanto armonico e di sonorità. Il movimento (quindi il ritmo, [...] da riposo a moto, oppure da moto ad altro moto, diverso o più intenso. Se esso non esistesse, dopo un primo movimento ritmico (e pertanto melodico e armonico), per es. dopo un primo motivo anche di soli due tempi (levare e battere), sarebbe finito il ...
Leggi Tutto
ciglia
(*)
Assieme ai flagelli, sono lunghe e sottili protrusioni, di ca. 200 nm di diametro, della superficie cellulare che s’incurvano a onda, come una frusta, con un movimento ritmico detto battito. [...] La loro funzione è muovere la cellula rispetto al mezzo in cui si trova o viceversa. Le ciglia sono relativamente brevi e si trovano numerose, una vicino all’altra, sulla superficie delle cellule cigliate. ...
Leggi Tutto
Architetto (Budrio 1682 - Bologna 1764), scolaro di G. A. Torri, subì l'influsso di C. F. Dotti, di G. A. Magenta, di B. Provaglia, del Terribilia e di P. Tibaldi. Senso ritmico delle masse e dello spazio [...] e plasticità della decorazione contrassegnano le sue costruzioni: a Bologna, chiesa di S. Ignazio (1726), disegni per la facciata del duomo (1743), la facciata del palazzo Aldrovandi-Montanari (1752), ...
Leggi Tutto
METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] di "lassa") e, in seguito, l'alessandrino non si possono classificare soltanto dal loro numero sillabico, ma occorre tener conto dell'elemento ritmico del canto (rispettivamente vanno da 10 a 12 sillabe, e qualche volta a 13, se non a 14, e da 12 a ...
Leggi Tutto
TEMPO
. Musica. - Questo termine è usato, in musica, in varie accezioni, più o meno proprie. Di queste, una - tra le più arbitrarie ma anche tra le più diffuse - è d'ordine ritmico: Tempo (invece di [...] Ritmo, che sarebbe locuzione esatta) ternario, binario, ecc.; un'altra - presso a poco analogamente orientata - si riferisce alla misura: Tempo (invece di Misura o Battuta) in 2/4, in 12/8, ecc.; una terza, ...
Leggi Tutto
ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...