VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] critica, in particolar modo di Gino Gori, che sottolineò l’originalità di un linguaggio robotico, secco e ritmico sul modello delle parole in libertà, della «mimica marionettizzata» e della «recitazione metallica precisa tagliente» (La scenotecnica ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] è ampiamente percettibile sia nell'adozione di una scrittura semplice e accordale, sia nell'impronta chiaramente popolaresca dell'elemento ritmico. Una maggiore aderenza al testo poetico si manifesta peraltro nei madrigali a 5 e 6 voci, ove l'audace ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] dalla deissi personale e spazio-temporale, dalle interiezioni ok e dai, e più in generale dall’andamento sintattico e ritmico mimetico del parlato:
(19) Allora dico ok, andiamo in Vaticano, vedrai che bello e che immensa quella basilica, una ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] 1979). Tuttavia, se l’unica ragione del raddoppiamento sintattico fosse da individuarsi nella tendenza a evitare configurazioni ritmiche marcate, esso non dovrebbe applicarsi in assenza di scontro accentuale, cioè quando la parola tronca sia seguita ...
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cuore (core)
Freya Anceschi
Fra le 318 occorrenze della parola (nelle parti in rima è presente assai spesso nella forma apocopata e, salvo rare eccezioni, senza dittongo) predominano di gran lunga i [...] raccolta [" Preghemo tuti la madre nostra de la vita eterna "] la forma compare in contesto prosaico, sia pure con movimento ritmico: " Et si la pregarenno tuti devotamente et humelemente e cum puro coro... ". Nella Crestomazia del Monaci il v. 101 ...
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PESENTI, Martino
Paolo Cecchi
PESENTI, Martino. – Figlio di Giacomo, nacque presumibilmente attorno al 1595 a Venezia.
Nel ritratto calcografico che correda i Capricci Stravaganti del 1647, inciso da [...] musicalmente vivida delle parole, l’inventiva nell’assetto formale, che alterna sezioni differenziate sotto il profilo melodico, ritmico e contrappuntistico. Nei due libri di Arie pervenuti (II, 1633; III, 1636) Pesenti sfrutta un vasto spettro ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] per l’Encyclopédie (1765) da Nicolas Beauzée, dove sono elencate tre funzioni dell’interpunzione: una prima di carattere ritmico-prosodico (besoin de respirer), una seconda di rispetto delle unità di senso (sens partiels) e una terza di segnalazione ...
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Andrea Cappellano
Antonio Viscardi
Autore di un trattato latino in tre libri, il De Amore, larghissimamente divulgato e ritenuto " il codice più completo dell'amore quale si trova in atto nei romanzi [...] nil posset amori denegari "); e in If V 106 - Amor condusse noi ad una morte - la messa in rilievo ritmico dell'una deduce implicitamente l'identità della sorte anche suprema dall'identità di volere degli amanti, principio corrente nella dottrina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione della velocità è una delle ossessioni della prima parte [...] adozione di una tecnica (i famosi tre puntini di sospensione) che ha fatto pensare alla musica jazz o allo scatenamento ritmico tipico di danze primitive, come nota Gianni Celati. Dopo i due imponenti romanzi Viaggio al termine della notte (Voyage au ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera teatrale di Jean Racine fiorisce nella già splendida e matura civiltà francese [...] Le modulazioni del verso lo rendono duttile e fermo allo stesso tempo, plastico e rigoroso, in accordo con il concerto ritmico dello spartito tragico. L’armonia non si stempera mai nell’enfasi, una misura cristallina forma l’esplosione dei sentimenti ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...