GALUPPI, Baldisserra (Baldassarre), detto il Buranello
Fausto Torrefranca
Compositore e cembalista, nato a Burano il 18 ottobre 1706, morto a Venezia il 3 gennaio 1785, figlio di Angelo, barbiere e [...] Il G. è uno dei campioni di quello stile che il Torrefranca, seguito da parecchi altri, ha definito dell'impressionismo ritmico - un impressionismo d'indole fra umoristica e sentimentale - mentre gli accenti drammatici vi sono meno frequenti che in G ...
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Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] tradizionali fissi, nonché l'entità dell'alterazione e della variazione, sia a livello melismatico che a livello ritmico-tonale; da un punto di vista formale le varianti possono infatti considerarsi come determinanti, poiché la loro variazione ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] da -a tendono bensì a cadere, così come spesso e interno […], ma son sempre passibili di conservazione per ragioni ritmico-sintattiche o d’indole particolare, sono cioè in una delicatissima posizione evolutiva, confermata da talune parlate odierne ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] punto di vista musicale il brano si caratterizza per l’accentuato melodismo; l’arrangiamento – l’assetto sonoro e ritmico complessivo coi quali il brano viene presentato – ne sottolinea la connotazione fortemente emotiva; la vocalità espressiva e ...
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Vedi PROTOATTICI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOATTICI, Vasi
J. M. Cook
Lo stile protoattico segue allo stile geometrico nella decorazione vascolare in Atene. Si suddivide in genere in tre fasi stilistiche [...] e c'è forse una leggera perdita di delicatezza. Ma il suo disegno si distingue sempre per chiarezza formale, per sottigliezza ritmica e per infallibile senso compositivo. Un piccolo frammento di una placca con una bella iscrizione metrica trovata di ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] ). Quest’esperienza lasciò traccia nell’energia dell’Ouverture da concerto per orchestra (1931) e in quell’«oscuro impulso ritmico» che il suo primo biografo, Lele (Fedele) d’Amico, individuò negli esordi del compositore (Goffredo Petrassi, Roma 1942 ...
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elettroencefalografia
Carlo Di Bonaventura
L’elettroencefalografia (EEG) corrisponde a una rappresentazione grafica delle variazioni spaziali e temporali dei campi elettrici registrati sulla superficie [...] . Queste attività sono caratterizzate dall’organizzazione ritmica, protratta per un certo periodo di Discharges); o anomalie a tipo onda puntuta, di- o trifasica, ritmiche e periodiche, a espressione diffusa o multifocale, come in alcune encefaliti ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] tra il 1237 e il 1246. Il suo testo poetico più importante è un carme (venti strofe di quattro endecasillabi alcaici ritmici, rimati AAAA) dal titolo Cesar auguste, princeps mirabilis (ma l'attribuzione non è certa). È una composizione in lode di ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] Mancinelli, impose il M. come maggior direttore sinfonico italiano; la stampa rilevò il perfetto accordo dei suoi archi, il rigore ritmico, la scelta di programmi (stupì l’esecuzione di sinfonie in forma integrale).
Fra l’estate 1884 e l’ottobre 1885 ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] il G. a piegare la musa avanguardistica a soluzioni che si rivelano fra le più convincenti per impasto fonico, ritmico e cromatico, e che superano pertanto il carattere apodittico dei proclami e dei manifesti, vuoi per invocare l'uccisione del ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...