CORBETTA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pavia, con ogni probabilità nel 1615, come si ricava da un ritratto inciso nella sua raccolta di Varii capricci per la ghitarra spagnola (Milano 1643) [...] accordi (eseguiti colpendo tutte le corde con il dorso della mano destra), relegava la chitarra a funzioni prevalentemente ritmico-armoniche; mentre il nuovo stile adottato dal C. specialmente a partire dalla sua seconda opera, utilizzava in misura ...
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L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: Marcel L'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: Marcel L'Herbier [...] : tutto contribuisce a sottolineare la frenesia delle azioni di Einar e ad accentuare gli elementi puramente grafici e ritmici della scena. La celebrazione tematica di scienza e tecnologia è validamente sostenuta dallo stile visivo del film. Esso ...
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D'ESPOSITO, Salvatore (Salve)
Alessandra Cruciani
Nacque a Sorrento il 9 ag. 1903 da Gennaro, organista e compositore, e da Luisa De Luca, violinista. Giovanissimo, rivelò spiccate doti musicali, iniziò [...] tra una sensibilità tutta partenopea per ispirazione poetica e melodica e un discorso musicale decisamente moderno nell'andamento ritmico. Nel volgere di pochi mesi raggiunse notorietà internazionale, entrando a far parte del repertorio dei maggiori ...
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Extáse
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1932, 1933, Estasi, bianco e nero, 83m); regia: Gustav Machatý; produzione: Moriz Grunhut; soggetto: Vítězslav Nezval; sceneggiatura: František Horký, Gustav [...] del film. Ciò consentì al regista ampio margine di autonomia nella composizione delle sequenze, organizzate secondo un principio ritmico-musicale, in continuità con le ricerche dell'era del muto. Allo stesso tempo, tale opzione garantì la facilità ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] esprimere la sua sete di sperimentazione e si incrociò con tutti i tipi di musica, sviluppandosi liberamente nella ritmica e contaminandosi con diversi linguaggi sonori. Attraverso di essi K., che si considerava responsabile di tutte le componenti ...
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CASTELLI, Carlo Antonio
Luciano Tamburini
Oriundo di Varese, giunse nei primi anni del Settecento in Piemonte, dove lavorò per Antonio Bertola ottenendo nell’anno 1712 la nomina ad agrimensore e un [...] longitudinale non è sminuita tuttavia dalle otto esigue cappelle laterali (quattro per parte) che nel loro gioco ritmico ne esaltano la continuità. In più lo slancio ascendente delle paraste affiancate e la luminosità diffusa rammentano Iuvarra ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] gioco formale i triangoli che inframmezzano il balletto visivo, o l'alternanza dei volti stilizzati in un contrasto figurativo e ritmico violento; e neppure è un semplice omaggio a Chaplin il balletto di Charlot ottenuto con l'animazione delle parti ...
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CERESINI, Giovanni
Claudia Colombati
Figlio di mastro Donino e di Isabetta Salarini, secondo G. Vecchi sarebbe nato a Cesena il 1ºmaggio 1584 e morto a Ferrara verso il 1659, anno a cui risale anche [...] " ed "un sicuro tono drammatico" raggiunto sia con l'interpretazione delle parole ispirata al sentimento, sia attraverso il confronto ritmico dei diversi gruppi" (Vecchi). Nel suddetto stile si ricorda: Madrigali concertati a 2-3 e 4 voci, con il ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] a contrazione: restii [resˈtiː].
Infine, la contrazione di vocali adiacenti è ampiamente sfruttata dal punto di vista prosodico-ritmico creando il fenomeno della sineresi, che soddisfa esigenze di tipo metrico (Nespor 1993: 305). Per sineresi, vocali ...
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Strauss, Johann junior
Luisa Curinga
Nel regno del valzer, sulle sponde del Danubio
Compositore e direttore d’orchestra viennese del 19° secolo, Johann Strauss figlio, noto come il re del valzer, vede [...] unanimemente come il vertice, Strauss sviluppò la forma classica della danza popolare, innovandola in senso melodico, armonico e ritmico. Anche la strumentazione e la ricerca timbrica si rivelano tra le più originali del 19° secolo, tanto che ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...