Bicci novel, figliuol di non so cui
Eugenio Chiarini
. Terzo e ultimo sonetto di D. nella tenzone (v.) con Forese (Rime LXXVII). Replicando al secondo di Forese (Va, rivesti San Gal prima che dichi), [...] le sue notti " per tema che Forese non sia preso a lo 'mbolare, cioè in reato flagrante di furto. Si osservi il percorso ritmico del nome Bicci dal primo sonetto al secondo e al terzo: dall'interno all'inizio del secondo verso e da questo all'inizio ...
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là giù (là giue; là giuso)
Mario Medici
Rappresentato dagli editori con grafia non unita, l'avverbio è presente solo nella Commedia. Si ha un solo caso della forma epitetica là giue, in rima, in Pd XXI [...] 17, XXVII 36, XXIX 6 e 21; Pg I 101 là giù colà dove la batte l'onda (dove, a parte l'effetto ritmico e la suggestione onomatopeica del verso, è da rilevare la compresenza rafforzativa e vicendevolmente determinativa di là giù e colà); IX 54 quando l ...
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Letteratura
Forma particolare della canzone a stanze indivisibili, costituita da 6 stanze di 6 endecasillabi ciascuna, e da un commiato di 3 endecasillabi. Le 6 stanze sono legate tra loro dalla ripetizione, [...] da 2 endecasillabi finali a rima baciata (ABABCC).
Musica
Gruppo di 6 note di uguale durata. È irregolare dal punto di vista ritmico, in quanto le 6 note stanno, in un tempo a suddivisioni binarie, al posto di 4. Può essere data come doppia terzina ...
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ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] ; G. Vecchi, Il magistero delle " Artes " latine a Bologna nel Medioevo, Bologna 1958; F. Di Capua, La diffusione del latino letter.-ritmico nei sec. XII-XIV e le scuole di " ars dictaminis ", e Per la storia del latino letter. mediev. e del " cursus ...
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rap
Ernesto Assante
Discorsi su ritmi battenti
Il termine rap è comparso nella lingua inglese all’inizio del 20° secolo con il significato di «conversazione» o «discussione informale», ma è passato [...] Livingstone) e Grandmaster Flash (Joseph Saddler), tra i primi a sperimentare la tecnica dello scratch (l’effetto ritmico ottenuto con manipolazione della rotazione del disco in vinile sul giradischi).
I grandi successi
La storia del moderno rap ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] baritono (H. Carney), poi, nel corso degli anni 1930, il vibrafono (R. Norvo, L. Hampton), mentre anche dalla sezione ritmica emersero i primi grandi solisti: Z. Singleton e G. Krupa per la batteria, Jimmy Blanton per il contrabbasso, C. Christian ...
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Tutte le attività che tendono, mediante una serie ordinata di esercizi, a sviluppare l’apparato muscolare e dare robustezza e agilità al corpo umano. Dalla fine dell’Ottocento, la g. è diventata materia [...] di orientamento nello spazio e nel tempo per controllare l’ampiezza, l’intensità e la direzione del gesto.
La g. ritmico-sportiva, solo femminile, pone l’accento sulla fluidità e plasticità dei movimenti più che sulla forza o sull’acrobatica. Gli ...
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(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] (carme 17) e negli autori di priapei. Il verso è asinarteto, ossia composto di due membri di natura e andamento ritmico differenti: un gliconeo e un ferecrateo, con schema.
Altri metri tipici, oltre al priapeo, sono l’endecasillabo falecio, il ...
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SOLARI, Guiniforte (o Boniforte)
Antonio Morassi
Architetto, nato a Milano nel 1429, quivì morto il 7 gennaio 1481. Figlio di Giovanni (circa 1410-1480), ingegnere del duca e del comune di Milano, fu [...] amore per la decorazione in terracotta, ricca ma non affastellata; e soprattutto una chiara sensibilità per lo spazio ritmico e luminoso, corrispondente al nuovo indirizzo del gotico vivificato dall'arte del Rinascimento.
Bibl.: G. Calvi, Notizie ...
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tu (tue; ti; ten)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di II singolare le forme toniche sono tu, tue (con epitesi, in rima, in Pg XVI 26 se tue / partissi, e XXIX 95, con enjambement; Pd I 19) e te (sia [...] XIII 82 e Pg XIV 5 domandal tu; Pg XX 10 Maladetta sie tu, Pd XV 47 Benedetto sie tu) e nei 10 casi di anastrofe, con rilievo ritmico, del soggetto (cfr. If XX 114 ben lo sai tu, Pd XVI 7 Ben se' tu manto, XVIII 133 Ben puoi tu dire, XXXII 13, e 49 ...
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ritmico
rìtmico agg. [dal lat. rhythmĭcus, gr. ῥυϑμικός, der. di ῥυϑμός «ritmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si svolge nel tempo secondo un ritmo, cioè secondo un certo ordine e una certa frequenza delle sue singole forme: suoni r., movimenti...
ritmica
rìtmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ritmico; cfr. gli usi sostantivati già in gr. (ῥυϑμική, sottint. τέχνη) e nel lat. tardo (rhythmĭca o rhythmĭce, sottint. ars)]. – 1. In musica, la parte della teoria che studia le relazioni...