Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] per la camera fotografica v. fotografia e per la camera lucida v. lucida, camera. Per la camera ardente, v. morte: Riti e usi funebri.
Camera significa nella bassa latinità il tesoro o il fisco dell'imperatore, del re, e della stessa provincia. Il ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] Nel frattempo compiva la propria istruzione religiosa e trovava nei riti e nelle cerimonie della Chiesa l'appagamento dei suoi impulsi dopo in Costantinopoli e rendeva al cugino solenni onori funebri, seguiti dall'apoteosi. Si sentiva l'eletto degli ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] croce processionale è la "funeraria" che accompagna i trasporti funebri e che, per i bambini, deve essere senza asta . Varî ordini religiosi portano la croce sul loro abito; in parecchi riti di professione religiosa si dà una croce a chi emette i voti ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] i pastori giungono presso l'Erimanto, ove si stanno celebrando i funebri onori alla memoria di Androgeo, padre del malinconico Ergasto, il quale la vita ai pastori, tra giuochi, conviti e riti pagani; così staccata dalla realtà che non sappiamo come ...
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FUOCO (dal lat. focus; fr. feu; sp. fuego; ted. Feuer; ingl. fire)
Raffaele CORSO
Adamaria MARENZI
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Etnologia. - Come e quando l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti [...] e le superstizioni campestri, pur esse sopravvivenze di antichissimi riti, intesi, a quanto pare, in origine ad le offerte per farle pervenire alle divinità, e spesso nelle cerimonie funebri dei popoli presso cui vige l'uso d'incenerire i cadaveri. ...
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PIRAMIDE
Giuseppe FRANCHINI
Lidia MORELLI
Lucia MORPURGO
Alberto BALDINI
Egitto. - Tomba di faraoni in foggia della figura geometrica che da essa prese nome. In egiziano si chiamava mer e s'ignora [...] La piramide costituiva la tomba vera e propria dei re; i riti funerarî si svolgevano in una cappella posta sul lato orientale, le piramidette rappresentate su tavole di banchetti divini e funebri, nelle piramidette che coronano i cornucopia, e forse ...
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. Il Lago d'Averno (A. T., 27-28-29), di natura craterica, si trova in Campania, nei Campi Flegrei. a circa 2 m. sul livello del mare. Ha forma press'a poco ovale e occupa una superficie di kmq. 0,55 (massima [...] sacerdoti che si erano assunti l'amministrazione del luogo e sui riti davano le necessarie indicazioni. V'è qui una fonte di e bevande fu di solito accompagnata o sostituita dal banchetto funebre, al quale si pensava che anche il defunto partecipasse ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] a identificarsi con lui. Tutti i riti della magia imitativa (v. magia) sono riti simbolici.
Anche quando la mentalità da pietà o dell'amicizia. Qualche volta è espresso nella stele funebre o nel cippo sepolcrale il signum mortis mediante un simbolo o ...
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IPERIDE (‛Υπερείδες, Hyperīdes)
Piero Treves
Oratore, avvocato e politico ateniese del sec. IV a. C. Nacque nel demo di Collito, nel 390-389; del padre, Glaucippo, non è nota la professione né la condizione, [...] mondo del sensualismo dionisiaco, e fu, probabilmente, iniziato a riti misterici. I., che dappresso conobbe il mondo delle etere e ancora favorevoli le sorti ateniesi, I. recitò l'orazione funebre per i caduti: il famoso Epitafio. Ben a ragione lo ...
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. Popolazione insediata fra la costa del Mar Rosso e le pendici dell'altipiano etiopico, dalla penisola di Buri al golfo di Tagiura e all'Harrar (v. dancalia). Il nome (dancali, pl. danachil) è di origine [...] : non mancano però il pianto collettivo, la visita dei parenti, i banchetti funebri. Non hanno invece segni particolari di lutto. Sono musulmani ma non osservano né i riti né gl'istituti giuridici dell'islamismo.
I Danachili della costa sono oggi ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...