Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] attività ecclesiastiche. Il passaggio da contenimento a normazione non era indrizzata alla conservazione dello stato e al riposo di questo mondo» ma «a un più alto e sublime i costumi degli uomini, le usanze, i riti, le lingue, gli abiti e tutto ciò ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] morale più severa.
Un processo analogo si delineò a proposito della questione dei riti cinesi. Nel 1693 la denuncia contro il sincretismo del culto di Confucio e degli antenati defunti, inviata a Roma da Charles Maigrot, membro del seminario delle ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] del nunzio di Parigi, F.A. Gualterio, lo informava che il re di Francia Luigi XIV gli concedeva il passaggio sopra un convoglio sua fiducia era riposta negli avversari dei gesuiti e dei riti cinesi, e per le sue querule ingerenze appariva alla corte ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] questo passaggio dalla filosofia alla riflessione religiosa sarebbe stata determinante una lunga malattia di cui al G. il titolo di beato. Con un decreto dell'11 genn. 1681 la congregazione dei Riti ordinò però di ritirare le immagini del G ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] che parla di un imminente passaggio da Genova del M., dal quale Brontino voleva una Processione di cappuccini. e il primo Settecento, per la vita monastica, i riti ebraici, l'educazione religiosa popolare, la recente istituzione del quaccherismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] passaggio
dallo Stato arabo all’Impero Islamico, cioè da una dimensione nazionale ad una dimensione internazionale, che avrebbe avuto conseguenze rivoluzionarie nelle vicende di quel che concerne la natura dei riti che si svolgevano nel tofet.
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] Lucerna: al suo passaggio furono segnalati guarigioni miracolose, fenomeni celesti, conversioni di protestanti.
Le missioni Arch. segr. Vaticano, Congregazione dei Riti, Processus, voll. 8680-8691; Arch. di Stato di Trieste, Archivio Torre-Tasso, Arch ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] che si rapprendono e si solidificano per andare a costruire per ognuno di noi la solida realtà. Il mostro è sì un oggetto dell'incubo come sono spariti i riti a esso collegati. Ma è anche altro, perché nel passaggio dalle classiche forme narrative ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] di S. Bernardo alle Terme e poi ascritto a diverse congregazioni romane (Riti, Propaganda Fide, Indice, Indulgenze e sacre reliquie, Riti ogni traccia di quell’«inopportuno passaggio».
Tra il pontificato di Benedetto XIV e l’avvio di Clemente XIII, ...
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GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] del pallio arcivescovile e dell'esenzione di Salisburgo. Il 24 sett. 1728 il G. decretò il passaggiodi 80 parrocchie di Passavia all'arcidiocesi di Vienna, di cui il 15 marzo 1729 l'arcivescovo di Vienna Sigismund von Kollonitz, creato cardinale ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...